IL SELF CARE FORUM FA TAPPA IN CAMPANIA: L’AUTOMEDICAZIONE RESPONSABILE UNA OPPORTUNITÀ PER IL SISTEMA SANITARIO REGIONALE
Ott 31st, 2018 | Di cc | Categoria: Cronaca Regionale- Dopo gli incontri avvenuti in Puglia, in Veneto e in Liguria prosegue il ciclo di eventi regionali «Self Care Forum», l’iniziativa di Federchimica ASSOSALUTE che apre tavoli di confronto con stakeholder e istituzioni sul contributo dell’automedicazione ai sistemi sanitari regionali, tra educazione alla salute, aumento della domanda dei servizi sanitari ed esigenza di razionalizzare la spesa pubblica.
- Un ampliamento dell’offerta di farmaci di automedicazione potrebbe generare per la sanità campana risparmi per la spesa farmaceutica pubblica stimabili in quasi 86mln di euro all’anno, con un guadagno complessivo per la società nel suo complesso fino a 178 milioni di euro, come evidenziato da una ricerca Cergas Bocconi.
- Dal tavolo di lavoro in Regione, le prime proposte per progettualità che riconoscano il crescente empowerment dei cittadini campani in tema di uso consapevole e responsabile dei farmaci e che investano nella «cultura della salute», con re-indirizzamento efficiente e razionale delle risorse.
Napoli, 30 Ottobre 2018 – Educazione alla cura della propria salute attraverso l’automedicazione, adozione di corretti stili di vita e un uso responsabile dei farmaci sono gli strumenti fondamentali per il benessere e la salute dei cittadini, oltre che elementi importanti per sostenere una allocazione della spesa sanitaria pubblica efficace ed efficiente. Questi i temi al centro dell’incontro che si è tenuto oggi a Napoli, organizzato da ASSOSALUTE (Associazione Nazionale Farmaci di Automedicazione, parte di Federchimica), con il patrocinio della Regione Campania, e che ha visto la partecipazione della Dottoressa Antonella Guida, Dirigente Staff Tecnico Operativo Direzione Generale Tutela della Salute e Coordinamento del SSR, del Consigliere del Presidente per la Sanità Professore Enrico Coscioni, di stakeholder, rappresentanti e attori della Sanità Campana, oltre che di Cittadinanzattiva e dei Presidenti Regionali diFederfarma, FOFI, FIMMG, SIMG.
L’incontro si inserisce in un ciclo di eventi regionali, i «Self Care Forum», promossi da ASSOSALUTE, che hanno chiamato a raccolta tutti gli attori della filiera del farmaco, le istituzioni e i rappresentanti dei cittadini per un confronto sul valore dell’automedicazione responsabile nella gestione quotidiana della salute da parte delle persone e sul ruolo che essa può avere nella definizione delle politiche di governance farmaceutica nazionale e regionale. Nel percorso avviato da ASSOSALUTE, particolare attenzione è rivolta, infatti, alle specificità di ogni Regione, individuando, per ogni singolo caso, possibili progettualità in grado di rispondere alle esigenze specifiche del territorio. L’obiettivo è quello di trovare una convergenza positiva sul valore del settore e sul contributo pratico che esso può apportare nell’ambito della politica farmaceutica anche regionale.
“Il Forum intende stimolare un confronto continuo fra gli stakeholder sul ruolo economico e sociale dei farmaci da banco e promuovere la condivisione di una strategia capace di mettere al centro le esigenze di cura e di salute dei cittadini. La nostra Associazione – ha affermato Maurizio Chirieleison, Presidente di ASSOSALUTE– ha promosso negli anni numerose iniziative rivolte alla formazione del cittadino e alla sua capacità di operare scelte consapevoli: con il Self Care Forum intendiamo estendere il dialogo alle istituzioni, con l’auspicio di elaborare una visione del settore condivisa: i farmaci di automedicazione contribuiscono efficacemente al sostegno del SSN e, di conseguenza, possono giocare un ruolo importante nelle politiche farmaceutiche volte a migliorare l’efficienza e l’efficacia del Sistema.”
Come evidenziato dallo studio realizzato da Cergas Bocconi nel 2016 e presentato nel corso del Self Care Forum, uno sviluppo responsabile e appropriato dell’automedicazione può avere vantaggi anche per la sostenibilità economica: un ampliamento dell’offerta terapeutica disponibile in automedicazione, maggiormente allineata a quanto avviene in Europa, porterebbe a un potenziale alleggerimento dei conti del SSN di circa 844 milioni di euro all’anno a livello nazionale. Se a questo si aggiunge il valore risparmiato in termini di tempo da parte del medico e del paziente per visite dovute a patologie minori, il beneficio economico netto sociale potrebbe essere pari a 2 miliardi di euro.
La dottoressa Antonella Guida ha dichiarato: “La Regione Campania guarda con attenzione a ogni possibile azione tesa al miglioramento delle proprie performance, tanto più quando esse sono correlate a processi di appropriatezza prescrittiva e di crescita consapevole del paziente nell’utilizzo dei farmaci. Confrontarci con altre Regioni attraverso strumenti tecnici supportati da Cergas Bocconi ci permette di attivare da subito nuove ipotesi di miglioramento basate su evidenze scientifiche e ipotesi sostenibili e formulare soluzioni praticabili attraverso il benchmark con altre Regioni.”
Inoltre, ha aggiunto il Professore Enrico Coscioni: “La Regione Campania è proiettata verso l’uscita dal Commissariamento ed è consapevole della necessità di interrogarsi su ogni ulteriore forma di contenimento della spesa purché non torni a svantaggio dei cittadini in condizione di fragilità. Lo studio appare interessante e sicuramente merita una valutazione di applicabilità anche nella nostra Regione per esplorare la possibilità di gestire, isorisorse, il tema delle patologie croniche che impatterà sempre di più sull’andamento dell’assistenza sanitaria.”
Su tale via, il ricorso a un’automedicazione responsabile e consapevole potrebbe generare, secondo le proiezioni dello studio Cergas Bocconi (effettuate considerando gli stessi farmaci presi a riferimento nello schema nazionale), unpossibile risparmio per il sistema farmaceutico pubblico campano pari a 86 mln di euro all’anno. Considerando anche il tempo dei cittadini che verrebbe risparmiato evitando visite per patologie minori e aggiungendo il valore della produttività guadagnata grazie a permessi evitati per visite mediche non necessarie, in Campania il beneficio per la società nel suo complesso potrebbe raggiungere i 178 milioni di euro ogni anno.
Un sistema virtuoso, quindi, che libererebbe risorse a vantaggio di terapie destinate ad altre patologie, contribuendo a un servizio sanitario pubblico sempre più efficiente e di qualità.
Educazione, comunicazione, formazione, responsabilità, collaborazione: queste, quindi, le chiavi per raggiungere - grazie all’insostituibile ruolo di indirizzo di medici e farmacisti - l’empowerment dei cittadini rendendoli sempre più capaci di affrontare in autonomia e sicurezza la cura dei piccoli disturbi. E partecipi del cambiamento, nella consapevolezza che l’automedicazione è un fattore di salute per l’individuo e di risparmio per la collettività.