Negato il diritto di studio a studentessa napoletana con problemi motori
Ott 19th, 2018 | Di cc | Categoria: Cronaca di NapoliL’appello del nonno: “Fate qualcosa per mia nipote, la sua vita ha la possibilità di migliorare grazie a quei banchi di scuola”.
NAPOLI. C.S. ha 17 anni ed è una ragazzina napoletana che è iscritta al quarto anno del Liceo Artistico Umberto Boccioni e che si vede attualmente negato il diritto allo studio.
A seguito di un incidente che ha causato la morte di un ascensorista che si occupava della manutenzione all’interno della “Cittadella della Scuola”, il settore frequentato dalla giovane all’interno del plesso in via Terracina è stato chiuso ed è stato trasferito presso la sede del Liceo Palizzi in Piazzetta Demetrio Salazar. Per far fronte al numero di aule, inferiori rispetto al numero di classi, sono stati predisposti doppi turni che impediscono alla giovane C.S.,costretta su una sedia a rotelle e affetta da epilessia, di partecipare regolarmente alle lezioni.
“Quando è assegnato il turno del mattino- afferma il nonno G.S.- siamo costretti ad alzarci alle 6.00 per raggiungere con mezzi propri l’Istituto, impiegandoci anche un’ora e mezza. Il pomeriggio invece mia nipote non può frequentare la scuola poiché gli orari coincidono con i cicli di terapie, indispensabili per la sua salute. L’istituzione dei doppi turni e il trasferimento del suo settore nei pressi di Piazza Plebiscito,luogo di difficile raggiungimento rispetto alle nostre abitazioni,costituiscono per noi un danno non indifferente”.
Accanto alla negazione del diritto allo studio, C.S. si vede negata la possibilità di trascorrere del tempo con compagni e professori e di respirare un’aria di serenità che accompagna la ragazzina fin dall’inizio del Liceo. L’istituto sin dal primo anno ha rappresentato non solo un momento di crescita culturale, ma anche un’occasione per compiere diversi progressi dal punto di vista psicologico. “Mia nipote-continua il nonno G.S. – oltre a vedersi negato un suo diritto, si vede privata dell’opportunità di essere motivata psicologicamente dallo studio, momento dirimente per la sua quotidianità”.
Un diritto , quello dello studio, fondamentale per la crescita di ogni individuo e che ancora una volta sembra costituire un privilegio.
Martina Bruna Chiaiese