Venerdì, 21 settembre ore 10:”Figli di un’informazione minore”
Set 20th, 2018 | Di cc | Categoria: Spettacoli e Culturasi parla di Uzbekistan alla quarta edizione di “Imbavagliati”,Festival Internazionale di Giornalismo Civile
Testimonial Hamid Ismailov, giornalista e scrittore in esilio da 26 anni
Venerdì, 21 settembre ore 10
PAN | Palazzo delle Arti di Napoli in via dei Mille 60
NAPOLI. Nessuno, in Uzbekistan, può menzionare il suo nome, neanche in un articolo di giornale. È la storia di Hamid Ismailov, giornalista e scrittore in esilio da 26 anni, che porterà la sua testimonianza al Pan di Napoli (venerdì 21 settembre alle ore 10) aprendo gli incontri della quarta edizione di Imbavagliati. Il Festival Internazionale di Giornalismo civile, ideato e diretto da Désirée Klain, in programma al Palazzo delle Arti di Napoli fino al 26 settembre, che per l’edizione 2018 accende una luce sui “Figli di un’informazione minore”, con storie di giornalisti vittime di censura in paesi dove il bavaglio fa forse meno rumore ed in cui persino l’accesso ad Internet è negato.
Hamid dal 1992 vive nel Regno Unito e lavora con la BBC. Autore di dozzine di libri, pubblicati in diverse lingue, è stato cacciato dal suo paese per aver fatto interviste all’opposizione laica e religiosa. L’Uzbekistan è oggi al 165° posto nella classifica per la libertà di stampa. Dopo la morte del presidente Karimov, il successore, il vecchio Primo Ministro Chavkat Mirzioïev, aveva promesso di migliorare la situazione dei diritti umani. Ma purtroppo si parla ancora di detenzioni ingiuste e torture. I principali organi di stampa autonomi restano bloccati ed è il regime ad avere il controllo totale dell’informazione.
Insieme al giornalista testimone Hamid Ismailov interverrà Fouad Roueiha, responsabile per la Siria di “Osservatorio Iraq” ed esponente del comitato “Kaled Bakrawi”. Opere artistiche in diretta di Stefano Disegni.
La quarta edizione di Imbavagliati – Festival Internazionale di Giornalismo Civile, prodotta dall’associazione culturale “Periferie del Mondo – Periferia Immaginaria” è promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli e dalla Fondazione Polis della Regione Campania per le vittime innocenti della criminalità e i beni confiscati. Ed è realizzata in collaborazione con Federazione Nazionale della Stampa, Ordine Nazionale dei Giornalisti, UsigRai, Premio Roberto Morrione, Sindacato Unitario Giornalisti della Campania, Ordine dei Giornalisti della Campania. Con l’alto patrocinio di Amnesty International Italia e il Comitato Unicef Campania.
Biografie
Hamid Ismailov dal 1992 vive nel Regno Unito e lavora con la BBC. Autore di dozzine di libri, pubblicati in diverse lingue, è stato cacciato dal suo paese per aver fatto interviste ad esponenti dell’opposizione laica e religiosa. L’Uzbekistan è oggi al 165° posto nella classifica per la libertà di stampa. Dopo la morte del presidente Karimov, il successore, il vecchio Primo Ministro Chavkat Mirzioïev, aveva promesso di migliorare la situazione dei diritti umani. Ma purtroppo si parla ancora di detenzioni ingiuste e torture. I principali organi di stampa autonomi restano bloccati ed è il regime ad avere il controllo totale dell’informazione.
Insieme al giornalista testimone Hamid Ismailov interverrà Fouad Roueiha, responsabile per la Siria di “Osservatorio Iraq” ed esponente del comitato “Kaled Bakrawi”. Opere artistiche di Stefano Disegni.
Fouad Roueiha Responsabile per la Siria di “Osservatorio Iraq” ed esponente del comitato “Kaled Bakrawi”. È project manager nell’ambito della cooperazione internazionale nel campo dei media. Traduttore di sceneggiature cinematografiche, interprete di conferenze pubbliche ed incontri istituzionali, ricopre il ruolo di responsabile per la Siria presso l’Osservatorio Iraq, Medio Oriente e Nord Africa.
Stefano Disegni, autore di libri per Mondadori, Feltrinelli, Einaudi, è stato collaboratore di varie testate giornalistiche, da Cuore (di cui fu direttore nel 1998) a Ciak, dal Guerin Sportivo a Linus, al Corriere della Sera dove tutte le settimane pubblica sul Magazine la rubrica Telescherno, al Fatto Quotidiano per il quale ha diretto l’inserto satirico domenicale Il Misfatto.