Linux: un “gioco” da ragazzi, e non solo…

Ago 29th, 2018 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale

Linux è un sistema operativo gratuito che, in barba alle comuni credenze che le cose gratuite siano “economiche”, “poco professionali” e/o “approssimative”, nel tempo ha dimostrato di essere molto valido e utilizzabile da un numero sempre crescente di persone, grazie al continuo sviluppo di migliaia di programmatori e appassionati sparsi per il mondo.

 

La versatilità e stabilità di questo sistema è ormai nota ai più: da anni, infatti, la maggior parte dei server di Internet usa Linux come sistema operativo. La diffusione del “Pinguino” in genere trova più resistenza tra gli utenti comuni, spaventati dal cambiamento, timorosi di non poter usare i software che utilizzavano sul vecchio sistema… I più giovani invece, perché credono che su Linux non ci siano giochi…

 

Contrariamente a quanto i meno informati possano pensare, invece, su Linux è possibile trovare un buon numero di giochi di vario genere. Si parte da una serie di giochi nativi, (non sempre esalatanti…) sviluppati direttamente per Linux, passando per la possibilità di installare i giochi windows attraverso software di compatibilità come “PlayOnLinux” e affini, fino ad arrivare alla famosa piattaforma di gioco multigiocatore (e multisistema) STEAM che annovera oltre 3.000 giochi nativi windows disponibili anche per Linux.

Un’ultima (e non trascurabile) risorsa di gioco è costituita dal MAME: Multiple Arcade Machine Emulator! Noto e caro principalmente ai “ragazzi” degli anni ‘80 e ‘90 che passavano i pomeriggi a infilare monete da 200 Lire o 500 Lire nei “cassoni” delle sale giochi, il MAME è un sistema di emulazione che permette di poter continuare a giocare con la maggior parte dei videogame esistenti in quel periodo: Pacman, Donkey Kong, Centipede, Galaga, Space Invaders, ma anche Strider, Street Fighter, Toki, Golden Axe, e chi più ne ha, più ne metta!

Nato da un progetto per preservare “la storia dei videogame” ed evitare la scomparsa di quei giochi che hanno fatto un’epoca, si tratta di un software che appunto “emula” sia l’hardware che il software delle macchine da salagiochi permettendo al computer sul quale è lanciato di utilizzare le “ROMs” (Read Only Memory) che contenevano i giochi.

Inizialmente realizzato per l’Amiga, è stato poi adattato alla maggior parte dei computer e sistemi operativi esistenti tanto che è possibile trovare versioni che girano anche sulla consolle WII o sui telefonini!

Il programma è direttamente (e gratuitamente) scaricabile dal sito ufficiale mamedev.org, mentre le memorie dei giochi (ROMs) si possono trovare su diversi siti on-line. I requisiti minimi di sistema sono davvero irrisori: un semplice Intel Celeron @700Mhz con appena 128Mb (si: Mb, non Gb!!!) è più che sufficiente per farlo funzionare, e questo potrebbe permettere di riciclare qualche vecchio PC rimasto nello stanzino…

Una volta caricato, dopo un poì di schermate con caratteri e colori strani, il sistema si dimostra talmente simile all’originale che per poter iniziare a giocare bisogna prima premere un tasto per “introdurre le monete”, dopodiché sarà possibile tuffarsi nel passato e immergersi nell’universo videoludico di 30 anni fa…

 

Gabriele Gulia

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