Festival “Hemingway, il Nobel nella laguna di Caorle”
Lug 10th, 2018 | Di cc | Categoria: Cronaca NazionaleCAORLE, 10 luglio 2018 – Torna a Caorle dal 16 al 22 luglio 2018 il Festival “Hemingway, il Nobel nella laguna di Caorle”, il media event dedicato a Ernest Hemingway, giunto alla 4.a edizione. Un evento internazionale che ospiterà il “Premio Giornalistico Papa Ernest Hemingway” (www.premiopapa.it) con il patrocinio della FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana) e dell’Ordine dei giornalisti del Veneto. Media partner è il quotidiano Il Gazzettino. Si tratta di un “viaggio” alla scoperta del giornalista e scrittore statunitense ospite per lunghi anni nella laguna di Caorle, un paradiso da lui descritto nel libro “Di là del fiume e tra gli alberi”. Un viaggio ideato dalla Vitale Onlus (www.vitaleonlus.it) in partnership con la Città di Caorle, in cui, oltre a festeggiare la nascita di Ernest Miller Hemingway (21 luglio 1899) si accendono i riflettori sulle notizie che provengono da tutto il mondo. Decine gli eventi in sei giorni di conferenze, presentazioni di libri, workshop, mostre, escursioni e documentari, con oltre 80 ospiti da diversi paesi del mondo, e come sempre tutto a ingresso libero e con alcuni appuntamenti in live streaming. «Siamo ormai giunti alla quarta edizione del Festival “Hemingway, il Nobel nella laguna di Caorle” – dichiara il sindaco di Caorle Luciano Striuli – evento che ogni anno cresce, regalando a residenti e ospiti di Caorle l’opportunità di approfondire, oltre alle proprie conoscenze relative allo scrittore statunitense, varie tematiche legate all’attualità, alla storia e, naturalmente, al giornalismo. Ringrazio l’Associazione Culturale Onlus Cinzia Vitale per la qualità degli appuntamenti che ogni anno ci sa garantire». Tra gli argomenti del Festival edizione 2018 ci saranno i cento anni del ferimento di Ernest Hemingway a Fossalta di Piave (Venezia), il sequestro, la prigionia e l’uccisione di Aldo Moro, la guerra in Siria, il giornalismo investigativo con lo scandalo Panama Papers e ancora gli appuntamenti con la storia, le crisi umanitarie, l’America di Donald Trump. «Anche quest’anno ci saranno ospiti di rilevanza internazionale – commenta l’assessore alla Cultura e Turismo Alessandra Zusso – che rendono questa settimana un evento top del panorama non solo turistico ma, soprattutto, culturale. Andremo alla scoperta dei luoghi tanto amati da E. Hemingway e premieremo l’aspirante giornalista, che più saprà distinguersi, grazie all’assegnazione del Premio Papa. Il Festival è diventato ormai un evento rappresentativo della nostra località, molto atteso dai nostri ospiti, che riusciamo a stupire di anno in anno grazie alla ricca programmazione». I finalisti del ‘Premio Giornalistico Papa Ernest Hemingway’ edizione 2018 sono Timothy Dissegna, 23 anni, di Tolmezzo (Udine), Mario Motta, 21 anni, di Anagni (Frosinone) e Luca Saugo, 24 anni, di Spresiano (Treviso). Saranno presenti a Caorle per la prova finale dopo aver superato, nei mesi scorsi, la selezione del concorso nazionale che promuove la scrittura, la sua originalità e incentiva la passione per la professione giornalistica sia dei frequentatori dei master e delle scuole di giornalismo sia degli studenti delle università italiane. Il vincitore si aggiudicherà, oltre al premio in denaro di euro 1.000,00, anche la scultura dell’artista Elisa Brotto, raffigurante il volto di Ernest Hemingway, e la prestigiosa penna stilografica di Ernest Hemingway prodotta dalla Montegrappa. La collezione di strumenti da scrittura prodotta dall’azienda di Bassano del Grappa e dedicata a Ernest Hemingway è divisa in quattro “capitoli”: Soldato, Scrittore, Pescatore e Viaggiatore, e in ciascuno di questi capitoli la sua vita e le sue passioni sono personificate in una penna. A queste si aggiunge la nuova collezione Novel, le cui penne rievocano esattamente i decenni in cui Hemingway scrisse i suoi romanzi più belli. «Le proposte concorsuali di quest’anno – ha spiegato Roberto Vitale, presidente del Premio Papa – hanno puntato a valorizzare il rapporto di Ernest Hemingway con i luoghi veneti che hanno nutrito la sua immaginazione di scrittore. In particolare, sono stati evidenziati argomenti quali la Grande guerra che ha visto Hemingway giovanissimo volontario della Croce Rossa Americana sul fronte veneto, e la laguna di Caorle che lo ha incantato nelle sue frequenti visite, e la cui bellezza è stata descritta in straordinarie pagine del romanzo ‘Di là del fiume e tra gli alberi’ uscito in Italia nel 1965». I tre finalisti avranno l’opportunità di confrontarsi a Caorle con coloro i quali hanno annunciato la presenza: la giornalista Rai Tiziana Ferrario, simbolo delle battaglie contro stereotipi e pregiudizi che accompagnano la vita delle donne, una giornalista che ha acceso i riflettori su tutte coloro le quali nel mondo sono tornate ad alzare la voce chiedendo stesse opportunità di carriera degli uomini e stessi diritti. Una rabbia femminile culminata nella Women’s March a Washington il giorno dopo l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, un evento che Tiziana Ferrario ha testimoniato con impeccabile professionalità in veste di capo ufficio corrispondenza Rai dagli Stati Uniti d’America. A Caorle ci sarà anche Lucio Caracciolo, il quale riceverà il Premio Città di Caorle 2018 che è abbinato al Premio Papa. Caracciolo è uno dei maggiori esperti internazionali di geopolitica e, nelle sue analisi, guarda alla storia contemporanea da un punto di vista geografico e politico, ma anche sociologico, giuridico, economico, diplomatico e, soprattutto, culturale. Giornalista, nel 1976 ha iniziato a scrivere per La Repubblica di cui è stato a capo della sezione politica fino al 1983, quando ha lasciato il quotidiano. Direttore della rivista di geopolitica Limes, da lui fondata nel 1993, è editorialista de La Repubblica e l’Espresso e insegna Studi strategici all’Università LUISS Guido Carli di Roma. In arrivo sull’isola di Caorle anche la corrispondente Rai da Berlino Barbara Gruden che è stata per lunghi anni l’inviata di punta del Tg3 alla redazione Esteri, per la quale ha seguito i principali avvenimenti internazionali. Profonda conoscitrice della cultura e del territorio tedesco, con ottima esperienza di politica estera, Gruden ha seguito anche le guerre nella ex Jugoslavia. Sul palco del Premio Papa, il cui nome del premio ‘Papa’ richiama il soprannome affibbiato a Ernest Hemingway dall’amico Gerald Murphy al ritorno da uno dei suoi primi viaggi in Spagna, ci saranno Alessandro Barbano, già direttore de Il mattino di Napoli che presenta il suo libro Troppi diritti, Maria Cuffaro giornalista e inviata del TG3 con la sua ultima fatica editoriale KAJAL: le vite degli altri e la mia, e ancora Alessia Cerantola, premio Pulitzer per l’inchiesta Panapa Papers. E’ uno dei Pulitzer più collettivi della storia quello che è andato all’International Consortium of Investigative Journalists per le indagini sulle trame dei paradisi fiscali. A Caorle incontreremo Maurizio Piccirilli, autore dello scatto del ritrovamento del corpo di Aldo Moro nel bagagliaio della R4 rossa abbandonata dai brigatisti in via Caetani e Filippo Boni, autore del libro “Gli eroi di via Fani”. Sull’isola giungeranno anche Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia, il direttore de Il Gazzettino Roberto Papetti, Gian Carlo Murkovich, presidente delle Camere di commercio dell’Europa Centrale, Marco De Amicis di Save the Children, il corrispondente del De Telegraaf Maarten van Aalderen e quello dell’Associated Press Collen Barry, nonché il giornalista de Il Sole 24 Ore Gerardo Pelosi, quello della Rai Giuseppe Gioia e Piero Ambrogio Pozzi, studioso di Ernest Hemingway. Ospite d’eccezione sarà Oleg Mandic, l’ultimo bambino uscito vivo da Aushwitz, il quale racconterà la sua vita nel campo di concentramento nazista. Ascolteremo anche l’esperienza della giornalista siriana Asmae Dachan, la quale presenterà il suo ultimo romanzo Il silenzio del mare. Da anni Dachan raccoglie le testimonianze dei suoi connazionali con dei reportage che l?hanno vista impegnata in prima linea nella difesa dei diritti civili. Ci saranno Angelo Cimarosti, co?fondatore del sito di citizen journalism YouReporter, con Long Form Journalism, giornalismo digitale oltre l’immediatezza e il docente dell’università di Padova Paolo Moro che terrà una lezione sulla Verità del processo e cronaca giudiziaria. Al festival anche la pluripremiata Floriana Bulfon, vincitrice del Premio Luchetta per il reportage sui minori stranieri abbandonati e sfruttati nella zona della stazione Termini di Roma, pubblicato dall’Espresso.it e diffuso da La7 e RaiNews24. Molti anche le importanti voci della storia con Rosella Mamoli Zorzi, docente emerito all’università Ca’ Foscari di Venezia, Sergio Tazzer, presidente del Centro documentazione storica della Grande Guerra, Giandomenico Cortese, curatore scientifico del Museo di Hemingway e Barbara De Nardi, assessore al Centenario della Grande Guerra del Comune di Vittorio Veneto. Sull’isola ritornerà la vincitrice del Premio Papa 2017 Jeena Cucciniello che terrà una lezione alla Papa Journalism School sull’uso dei social network tra curiosità e minacce. Delle notizie in rete e della gestione di un ufficio stampa parlerà Matteo Zanini, direttore di MegaBasket, mentre Cesare La Mantia, docente al dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’università di Trieste parlerà di Visegrad: il blocco sovranista che condiziona l’Europa. Il giurista Andrea Benvenuti accenderà i riflettori sulla Brexit, mentre della comunicazione della scienza parlerà Cristina Serra, che giungerà a Caorle dal TWAS, l?accademia delle scienze per i paesi in via di sviluppo. Il caso Catalonia sarà, invece, affrontato da Guglielmo Cevolin, dell’università di Udine. Occhi puntati anche sulla comunicazione come strumento di mediazione con Giulia Gasparini di Sicome. Per la prima volta al Festival ci saranno anche il vice direttore dell’Ansa Stefano Polli, padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi con il suo libro Francesco il ribelle, Martina Pastorelli, co?fondatrice di Chatolic Voices Italia e Maria Grazia Nicolosi, traduttrice del libro di John Hemingway Una stra tribù. Memorie di famiglia. Sul palco, insieme ad Ariel Addad, rabbino capo della Comunità ebraica di Lubiana, ci sarà Malvina Savio, monaca buddhista tibetana Sakya. Ci saranno anche gli incontri dedicati alla cultura a Caorle con Alessandro Malpighi, presidente di Caorle Film Festival, intervistato da Gemma Canzoneri, giornalista de La Nuova Venezia, Sabina Magro, del Museo del mare di Caorle e ancora appuntamenti con Francesco Perissinotto, presidente del Consorzio arenili di Caorle e Raffaele Furlanis, presidente del Consorzio promozione turistica di Caorle, intervistato da Giorgia Valente, capo ufficio stampa del Comune di Caorle. Il festival dedicato a Hemingway ospiterà anche le mostre sulla Grande Guerra, sul caso Moro, sulla vita di Ernest Hemingway e sui muri del mondo, i tanti muri che separano paesi e popoli, una mostra fotografica, quest’ultima, allestita grazie alla collaborazione del Premio Papa con l’agenzia di stampa Ansa. Anche quest’anno, durante il festival “Hemingway, il Nobel nella laguna di Caorle”, che ha come sponsor tecnico Auto Davanzo di Caorle, ci sarà la Papa Journalism School dove verranno affrontati gli ambiti etici e deontologici della professione giornalistica, nonché il percorso della notizia con i suoi valori dettati dalla gerarchia delle fonti. Altri obiettivi della Papa Journalism School sono lo sviluppo delle forme giornalistiche di cronaca, l’intervista, l’inchiesta e il reportage, affinché i partecipanti possano avere un bagaglio di conoscenze ed essere in grado di utilizzare gli strumenti del giornalista. Per consultare l’intero programma del Festival basta collegarsi al sito www.premiopapa.it