Un restauro iniziato nell’autunno del 2009 si completa anche con l’ apertura di un ambulatorio, nel quartiere Gianturco, per la comunità cinese.

Giugno, restituita alla città la storica chiesa della Sacra Famiglia dei Cinesi, nell’ex complesso ospedaliero Elena d’Aosta a ridosso del Rione Sanità, con ricollocazione alle spalle dell’altare maggiore della importante opera d’arte attribuita ad Antonio Sarnelli: una tela raffigurante la Sacra Famiglia con Madonna e Bambino con i primi due alunni cinesi del collegio in preghiera.

La cerimonia è stata presieduta dal Cardine Crescenzio Sepe, dall’on. Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania e Mario Forlenza, Direttore Generale della Asl Na1. La Chiesa della Sacra Famiglia dei Cinesi venne inaugurata nel 1732 grazie all’attività del sacerdote ebolitano Matteo Ripa, le cui spoglie si conservano all’interno della stessa. Al missionario si deve la costituzione del primo gruppo di cinesi : il Collegio dei Cinesi, nucleo del successivo Regio Istituto Orientale, trasformatosi infine nell’Università “L’Orientale”. L’intero complesso religioso è stato oggetto di un importante intervento di restauro, iniziato nell’ottobre del 2009 e terminato a febbraio 2018, con una sospensione dal 2011 al 2016 a seguito di un cambio della ditta aggiudicataria del restauro. I lavori hanno riguardato l’apparato decorativo e le opere mobili, tanto gli interni della chiesa che delle pertinenze esterne. Durante la cerimonia di riapertura è emerso, nei saluti con relativi interventi istituzionali ai presenti, l’impegno congiunto del Cardinale Sepe, del Direttore Generale Asl Na1, Forleo che ha seguito fin dall’insediamento i lavori approvando anche una “variante” resasi necessaria per concludere in poco tempo gli stessi e del Presidente della Regione Campania, On. De Luca, che con Decreto ad hoc del novembre 2016 ha provveduto all’assegnazione definitiva del finanziamento con cui si è potuto procedere, ai vari stati di avanzamento lavori, all’erogazione di quanto dovuto alla ditta aggiudicataria dei lavori. Il legame tra la Cina e Napoli ha radici lontane non solo culturali e commerciali ma anche della cura della persona. A tal proposito l’Asl Na1 ha predisposto negli ospedali e nei distretti ,ambulatori di ago puntura, per allacciare la cultura medica degli utenti di lingua cinese. Per continuità è stata quindi operata una convenzione tra Asl Na1 Università degli Studi Orientale, Fondazione di Comunità del centro storico di Napoli Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Napoli e Provincia, Croce Rossa Italiana Comitato di Napoli e Arcidiocesi di Napoli, per la apertura di un ambulatorio nel quartiere Gianturco quale punto di prima assistenza sanitaria alla comunità cinese di Napoli, ambulatorio comunque aperto a tutti.

Fulvio Mastroianni