Mugello 2018: Doppietta Ducati e disastro Honda…

Giu 4th, 2018 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale

Dopo le fantastiche qualifiche del sabato ci si aspettava che la corsa avrebbe offerto un grande spettacolo.

I tifosi di Rossi, che aveva conquistato la pole position, speravano di vederlo sul primo gradino del podio, magari dopo il solito duello all’ultima curva con Marquez, e invece le sorprese non sono mancate: già dal via il pilota della Ducati Lorenzo fa una partenza fulminante andando a guadagnare la testa della corsa, che condurrà in solitaria fino al traguardo. Dietro si svolge una gara ricca di sorpassi e colpi di scena. Anche Rossi e Dovizioso partono ben motivati e con Petrucci e Marquez formano il gruppo degli inseguitori di Lorenzo ma, alternandosi tra sorpassi e controsorpassi si rallentano facendo guadagnare margine al pilota majorchino.

Durante il primo giro già le prime scintille: nella concitazione del gruppo che si sgrana Marquez entra “alla Marquez” su Petrucci che va largo, per fortuna senza conseguenze; successivamente nelle retrovie cadono nell’ordine Pedrosa, Nakagami e Abraham. Mentre davanti Marquez e Rossi combattono per il secondo posto, durante il secondo giro cadono anche Redding e Miller; al terzo giro cade il pilota svizzero dell’Honda Luthi; al 5° giro anche Marquez perde l’anteriore in curva finendo nelle vie di fuga, attaccato alla moto fino all’ultimo nella speranza di riprenderla. Come si ferma risale in sella e riprende la gara, ma ormai in coda al gruppo, e concluderà 16° davanti a Simeon. Un duro colpo che dimezza il suo vantaggio in testa al mondiale piloti.

Al 7° giro Dovizioso sopravanza Rossi portandosi in seconda posizione e lanciandosi all’inseguimento del compagno di squadra che sembra ritornato a guidare come faceva qualche anno fa in Yamaha.

Verso metà gara la Yamaha di Rossi al quarto posto sembra un po’ in difficoltà con la gomma dura all’anteriore, mentre le due Suzuki di Iannone e Rins sfoderano gli artigli facendosi insidiose. Dopo vari sorpassi, al 18° giro Rossi guadagna la 3° posizione e Iannone la quarta alle spese di Petrucci che intanto sembra aver avuto un calo di prestazioni.

Gli ultimi giri vedranno Iannone impegnato in funamboliche staccate alla S. Donato nel tentativo di sorpassare Rossi che invece riuscirà a difendere la posizione e addirittura cercare di riprendere un Dovizioso in netta difficoltà all’ultimo giro.

La gara si conclude con una fantastica doppietta Ducati, anche se i tifosi ducatisti avrebbero preferito vedere Dovizioso sul primo gradino.

Nelle interviste post-gara, le dichiarazioni di Lorenzo sul merito della vittoria grazie all’introduzione di un fantomatico “nuovo serbatoio” ha lasciato molto scetticismo tra cronisti in TV e tifosi, per molti più un tentativo di giustificare gli scarsi risultati della precedente stagione.

Un resoconto di gara tanto positivo per Ducati (1° e 2°) e Suzuki (4° e 5°), quanto disastroso per Honda (prima moto classificata la clienti di Crutchlow al 6°posto e le ufficiali fuori dai punti) e Yamaha che dopo Rossi al terzo posto vede Vinales all’8°. Come dichiarato anche da Rossi, in Yamaha dovranno darsi da fare per poter avere una moto più competitiva tra due settimane a Barcellona.

 

Gabriele Gulia

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