Dopo la sparata contro Boffo , il direttore del quotidiano cattolico “Avvenire ” , dopo la pubblicazione di false informative della polizia , il direttore del Giornale , Vittorio Feltri , (nella foto) , fa clamorosamente marcia indietro . In prima pagina , rispondendo ad una lettrice , dichiara di aver preso per buone notizie infondate . Non sappiamo se è una ritrattazione fatta in previsione della causa intentatagli da Boffo, intanto il male è stato fatto . E , si badi bene , l’uscita di Feltri , come tante delle sue , non ha solo danneggiato l’immagine di una persona ma danneggiato  ancor più la stessa area politica cui Feltri dice di far riferimento . Tutti ricordiamo le difficoltà in cui si venne a trovare Berlusconi nei suoi rapporti con le gerarchie ecclesiastiche . Tutti ricordiamo le tante altre sparate su nove colonne del quotidiano , sparate che vengono poi fatte ricadere sulle spalle del premier in quanto fratello dell’editore . Quanta colpa può darsi al saccente direttore  per aver rinfocolato la polemica tra Fini e Berlusconi ? E l’assurda uscita a proposito di un video imbarazzante riguardante Alessandra Mussolini ? . Se Feltri fosse coerente , ora che ha rovinato la vita del direttore dell’Avvenire , ora che ha gettato fango sulla Mussolini , ora che ha dato enorme fastidio al centrodestra , avendo dichiarato di aver sbagliato , dovrebbe avere il buon gusto di dimettersi . Lo farà mai ? Non lo crediamo . Il personaggio è ricchissimo avendo avuto , quamdo lasciò l’altra volta il giornale , una milionaria (in euro) liquidazione e avendo firmato con la proprieta un contratto principesco , ma la sua brama di apparire e di dare indicazioni politiche è tanta . La coerenza non è di questi tempi nè di questi santoni del giornalismo , a destra come a sinistra . (Michele Elio Fusco)