Il Comune di Napoli , quell’ente cioè il cui consiglio sta per sciogliersi , il cui consiglio non riesce a riunirsi per mancanza del nunmero legale , il cui sindaco racchiude in sè le tre scimmiette che “non vedono, non sentono e non parlano “, ha improvvisamente avuto un soprassalto di efficienza bandendo concorsi per oltre seicento posti . Il bando ha suscitato le preoccupazioni delle forze politiche  d’opposizione che vi hanno visto un chiaro strumento di condizionamento preelettorale . Le proteste del PDL sono state sintetizzate da una pesante dichiarazione critica del consigliere Signoriello al quale l’assessore Ammaturo ha immediatamente risposto . L’assessore , per il momento non ancora definita “sfrantummata” da quella anziana donna che si fa ancora chiamare Rosetta , ha assicurato trasparenza , linearità di svolgimento chiarendo che le assunzioni prenderanno l’avvio non prima del 2011. Facile e scontata la risposta . Ma , premesso che i dubbi restano , quanti saranno i galoppini elettorali che si vanteranno , anche a torto , di avere le chiavi giuste per l’accesso alle commissioni e prometteranno interessamento in cambio di voti . Sappiamo come le cose vanno a Napoli , ma anche in Italia . Un esercito di procacciatori di voti e di posti non si lascerà sfuggire la ghiotta occasione . D’altra parte sappiamo come Tonino e Rosetta sanno fare la campagna elettorale : hanno incominiciato col sistemare amici e scudieri nelle aziende controllate , ora lanciano il concorso , nella speranza di frenare quella emorraggia di voti che la loro pessima gestione amministrativa lascia prevedere . (Michele Elio Fusco )