Gran successo per la manifestazione PARLANO i VIGNAIOLI.

Dic 3rd, 2009 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale

Attraverso la due giorni organizzata anche a Napoli, per la prima volta, a Villa Signorini di Ercolano, è stato messa in luce e portata all’attenzione del buongustaio del vino l’autentica produzione di un prodotto naturale in alcuni casi dimenticato. Una provocazione a produrre vino di grande qualità che rispetti territorio ed uvaggi nel modo più naturale possibile, che è poi il vero biologico oggi tanto riproposto ma che in molti casi con produzioni solo in base a certe regole o dictat espressi dimentica il prioritario lavoro e la passione del piccolo produttore. Infatti, è proprio avvalendosi di esperienza accompagnata da nuove tecniche ed accorgimenti, che rispettino le antiche regole di produzione del vino, e della passione ed impegno dei vignaioli che si riesce ad offrire un vino di indiscussa eccellenza. Un “Vino” che permetta di essere degustato e bevuto provando straordinari piaceri e lasciando nel consumatore solo la bontà che la terra offre attraverso i suoi sentori e gusti. Dobbiamo dire che la scelta della location non è stata casuale perché un evento tanto importante aveva bisogno di essere ospitato proprio nelle accoglienti sale della settecentesca nobiliare Villa Signorini, che tra mare e Vesuvio, è nota per l’ospitalità, attraverso l’ottima ristorazione, che i proprietari, la famiglia Sorbo, tengono ad offrire alla propria clientela e è nota anche per le tante iniziative di gran valore che da anni riscuotono attenzione nella stessa struttura. Anche questa volta il successo non è mancato anzi è andato al di sopra di ogni più rosea previsione. Oltre sessanta aziende con centinaia di vini in degustazione e in vendita hanno ampiamente soddisfatto quella che prima era una curiosità e che oggi è divenuto attraverso la prima edizione di “Parlano i Vignaioli” un serio discorso da affrontare se oltre alle manifestazioni di grosso spessore come il “Vinitaly” e successivamente “Vitigno Italia” si vuole ricercare nel vino l’autenticità del prodotto, la novità nella riscoperta dei vitigni autoctoni italiani e la passione unita all’impegno che tanti produttori di “Vino” ancora ci permettono, con la loro necessariamente ma volutamente limitata produzione di bottiglie, di essere primi nel mondo, non come marchietti sulle etichette delle bottiglie, ma come prodotto finito di gran pregio e di certa impossibilità di riproduzione per vari fattori di terra, clima, impegno e passione profusa nella produzione. La manifestazione è stata organizzata da Cantina Giardino con Daniela De Gruttola e Pino Savoia, con la collaborazione per la gestione dei dodici laboratori di degustazione, da parte dell’Associazione Italiana Sommelier, con Laura Gambacorta e Michela Guadagno. A condurre i laboratori, oltre ai vignaioli, noti specialisti del settore come Antonio Del Franco (presidente dell­’Associazione Italiana Sommelier Campania), Luciano Pignataro, Giampaolo Gravina, Giovanni Ascione, Ugo Baldassarre, Paolo De Cristofaro, Fabio Cimmino, Raffaele Del Franco, Nicoletta Gargiulo (Miglior Sommelier d’Italia 2007) e lo stesso Pino Savoia. Le cifre del successo parlano chiaro: circa 600 i visitatori durante la due giorni di degustazioni, laboratori e dibattiti, 290 persone hanno preso parte ai 12 laboratori di degustazione, un successo che si avvale dell’esperienza degli organizzatori che hanno cercato di fare tesoro delle esperienze di altre manifestazioni, scoprendo la preziosità dei laboratori e quindi non solo assaggi e degustazione di prodotti unici ma anche convegni per discutere le problematiche di settore. “Parlano i Vignaioli” ha rappresentato l’opportunità per un proficuo confronto tra le molte aziende vitivinicole che da anni hanno avviato e sviluppato la strada della naturalità. Necessario, infatti, proseguire questo sforzo in futuro, e probabilmente lanciare nuove iniziative in grado di contrastare la riforma “ufficiale” del biologico, annunciata per l’anno prossimo dall’Unione Europea. Una riforma che di fatto autorizzerà pratiche di cantina non coerenti con la concezione di naturalità: correzioni enologiche e trattamenti fisico-chimici che svuoteranno di fatto il senso della genuinità naturale e artigianale, obiettivo del consumatore che ricerca prodotti alternativi al convenzionale-agroindustriale. Per questo, durante un tavola rotonda, i viticoltori presenti hanno ragionato su diverse ipotesi operative. Tra quelle che hanno riscosso un maggior successo, l’idea di una campagna “provocatoria” per richiedere alle istituzioni che siano i produttori convenzionali e industriali a dover dichiarare in etichetta alterazioni, aggiunte e modi che del naturale equilibrio delle uve e dei mosti. Altra proposta emersa con forza dall’assemblea, la realizzazione di un logo e di un coordinamento nazionale dei numerosi eventi già dedicati in Italia ai vini naturali. Un lavoro che si svilupperà già nelle prossime settimane. “Parlano i Vignaioli” dà già da ora appuntamento alla seconda edizione nel 2010, per proseguire un discorso, ben avviato da questa edizione, da ampliare e radicare, in un territorio ricco di potenzialità: la Campania Felix.

 

Giuseppe De Girolamo

 

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