I MINISTRI a Napoli. Sabato 28 aprile alla Casa della Musica l’atteso “Fidatevi Tour”, unica tappa in Campania…
Apr 26th, 2018 | Di cc | Categoria: Cronaca di NapoliHa preso il via dall’Estragon di Bologna l’atteso FIDATEVI TOUR (organizzato da Magellano Concerti), durante il quale i MINISTRI presenteranno al pubblico il nuovo album di inediti “FIDATEVI”, pubblicato lo scorso 9 marzo per Woodworm/Artist First, oltre a eseguire i loro più grandi successi. Una serie di 11 concerti in alcuni dei più prestigiosi club italiani: sabato 28 aprile arrivano in esclusiva per la Campania alla Casa della Musica di Napoli (Posto unico: 17,39 € + diritti di prevendita, in vendita su www.ticketone.it e su www.go2.it).
«Guardandosi intorno, fidarsi è probabilmente la cosa più stupida che oggi si possa fare – affermano i Ministri – Eppure, guardandoci indietro, ci rendiamo conto che tutto quello che veramente conta nelle nostre vite è stato costruito sulla fiducia - quella che abbiamo dato e quella che abbiamo.
Il nuovo disco dei MINISTRI è stato anticipato dal primo omonimo singolo “Fidatevi” , seguito dal successivo “TRA LE VITE DEGLI ALTRI”, brano che apre la traklist del nuovo album, il cui video è visibile al link http://www.youtube.com/watch?v=WMNbUwfLLm8. Il brano parla di chi, per seguire i propri sogni, deve lasciare la via maestra nonostante le pressioni e la disapprovazione di chi ha attorno, nonostante - appunto - le vite degli altri.
A proposito del tour, i Ministri affermano: «La tecnologia, nei dischi e nei concerti, sta dando possibilità incredibili a chiunque voglia far musica e dir la propria - ed è una cosa bellissima. Ma il fatto, com’è ancora per noi, di salire su un palco e sapere che tutto, ma veramente tutto quello che succederà, dipende solo dalle tue dita e dalla tua voce, sapere che dopo un attimo esisterà quello che un attimo prima non esisteva, e che nonostante i tuoi sforzi di controllarlo sarà sempre diverso da quello che avevi previsto, be’ questo non c’è tecnologia che lo possa restituire. Difatti si chiama anche, semplicemente, vita.»
I MINISTRI - Davide Autelitano (voce,basso), Michele Esposito (batteria) e Federico Dragogna (chitarra) - fanno il loro ingresso nella musica italiana nell’autunno del 2006, e non possono certo passare inosservati: il loro esordio autoprodotto “I Soldi Sono Finiti” è un’anomalia rock in un panorama dominato da hip hop e musica elettronica, e l’originale e ironica copertina (che contiene una vera moneta da un euro) fa parlare di loro oltre i confini della scena indipendente. A far girare il nome non solo le provocazioni e le tematiche non comuni: i loro live trascinanti conquistano tutti e attirano anche l’attenzione della Universal, che mette subito la band sotto contratto. È la volta quindi dell’ep “La Piazza” (che contiene la hit “Diritto Al Tetto”, nata dalla storia di un senzatetto costretto ai domiciliari sulla panchina di un parco) e nel 2009 di “Tempi Bui”, l’album che, trascinato da una title-track che omaggia Brecht e dal singolo “Bevo”, consacra a livello nazionale il trio milanese - che, tra le altre cose, suona per la prima volta in uno stadio (a Udine prima dei Coldplay) e viene chiamato per un featuring da Caparezza. Un anno più tardi pubblicano “Fuori”, che esplora nuovi territori sonori e ribadisce un percorso personalissimo - che li porterà in tv con Morgan e sui palchi accanto ai Foo Fighters. Il quarto capitolo in studio, “Per Un Passato Migliore”, è un ritorno alle loro radici più elettriche, e i singoli tratti dall’album - Comunque, Spingere e Una Palude - conquistano un pubblico crescente e li costringono a tour sempre più fitti, anche oltre i confini italiani. Nel 2015 pubblicano “Cultura Generale” - registrato in presa diretta a Berlino da Gordon Raphael (già produttore degli Strokes) - e partono per un nuovo tour che farà registrare il tutto esaurito nei superclub italiani. Nell’autunno del 2016 festeggiano il decennale del loro primo album con dodici concerti speciali e quindi scompaiono (dalle scene e dai social) per mettersi al lavoro sul uovo materiale.