CENTRO SERAPIDE : CLASSIFICA TRABALLANTE

Dic 3rd, 2009 | Di cc | Categoria: Sport

centro-serapide.jpgLa ricetta migliore per uscire dall’attuale crisi di risultati è lavorare come già fatto tanto nelle scorse settimane ed anche di più se è possibile. Analizzare gli errori commessi, trovare le soluzioni e provarle molte volte per cercare di non commetterli più per compiere quel passo in avanti che in alcune circostanze è apparso più breve (si ricordi la partita interna con la capolista Siracusa del 22 novembre scorso), in altri più lungo: la trasferta di Bari dove dopo un buon primo tempo (35–47), il Centro Serapide Pozzuoli s’è bloccato segnando soltanto 24 punti in 20’ subendone 48. Su questo ed altri aspetti negativi si sta concentrando l’attività di questi giorni di coach Paolo Pepe e del nuovo vice Raffaele Russo. Il precedente, Daniele Pignatelli, è diventato dirigente con funzione di raccordo tra il roster e la proprietà, punto di riferimento per i primi ed espressione dei secondi che rinnovano la loro fiducia nel gruppo di giocatori scelto in estate e nell’allenatore smentendo così tutte le voci in circolazione. Intanto, è proprio il neo dirigente a tracciare la linea. “In questo momento servono poche parole e molti fatti intesi come ulteriore tanto lavoro quotidiano in palestra per eliminare le pecche mostrate e che hanno determinato questa striscia negativa. Bisogna farlo tutti insieme, uniti e compatti come siamo sempre stati. Il mio ruolo cambia, ma opererò sempre in simbiosi con il tecnico e sarò sempre vicino ai cestisti pronto ad ascoltarli, ma anche a motivarli. Dobbiamo risollevarci tenendo conto che la classifica è traballante, ma pur essendo, oggi, ultimi nessun verdetto è ancora definitivo. Lo stesso Cus ci è avanti per la differenza canestri, ma se consideriamo la media inglese è a –2 e noi siamo appena a –3. C’è ancora tutto il tempo per recuperare”. A questo punto può essere utile ricordare la formula del campionato: la prima sarà direttamente promossa in A dilettanti, dalla seconda alla nona accederanno ai play off, soltanto l’ultima retrocederà nella categoria inferiore (non ci sono, quindi, play out). Graduatoria alla mano e, senza voler fare voli pindarici con la fantasia, è evidente come posizioni più tranquille distino solo 2 punti (Catanzaro e Bernalda) o 4 (Martina Franca), mentre quelle prestigiose 6 (Foggia e Potenza). Quindi, basta poco per invertire la tendenza e dimenticare queste giornate infauste. Una prima soluzione è cercare di sfruttare il fattore campo: 3 match casalinghi nei prossimi 4. Si può tentare sin da questa domenica contro il Pattì che, nell’ultimo turno, ha si vinto nettamente contro Corato (sempre avanti nel punteggio sino all’81–67 finale), ma lontano dalle mura amiche s’è imposta solo a Catanzaro (52–61), perdendo, poi, a Reggio Calabria di 1, a Siracusa di 19, a Massafra di 17, a Bernalda di 10.

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