26enne si toglie la vita all’Università Monte Sant’Angelo

Apr 10th, 2018 | Di cc | Categoria: Cronaca di Napoli

Invita tutti i familiari per il tanto agognato obiettivo,  poi si dilegua quindi il gesto estremo. La dinamica è quella già sentita tante, troppe volte. Giada Di Filippo aveva solo 26 anni, nel cuore il sogno di laurearsi,un po’ come tutti i giovani della sua generazione. Comunica che gli esami sono terminati ed è tempo di discutere la tesi, ma in seguito, presa dalla paura di confessare di non avere terminato il suo percorso, si lancia dal tetto della sede dell’Università Federico II, Monte Sant’Angelo. Panico. Cosa abbia spinto la giovane a compiere l’atto così estremo è solo da immaginare. La competizione, la paura di deludere, lo smarrimento, ma niente giustifica quel tragico epilogo. Quell’epilogo che riempie ognuno di noi di sgomento, amarezza, sconcerto. Quell’epilogo che rende un po’ tutti colpevoli,  rei di non essere in grado di ascoltare il prossimo, di essere capaci di stringere amicizie tramite uno smartphone, rei di essere parte di una società austera che poco spazio lascia alle debolezze. Siamo figli di un tempo marcio, dove l’apparenza si scambia per l’essenza, dove un profilo Facebook o Instagram vale più di un cuore infranto, dove il dolore non trova spazio e la solitudine lascia solo il passo all’indifferenza, alla depressione, alla morte dentro. E fuori per Giada ,che di anni ne aveva solo 26 e forse, a causa del mondo che ci circonda, non aveva ben chiaro che il fallimento è solo l’altra faccia del successo e che sarebbe più opportuno smetterla di sentirsi sempre i primi  ed iniziare a sentirsi un po’ più umani.

Martina Bruna Chiaiese

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