Pasqua, la dieta mediterranea mantiene geneticamente giovani
Apr 3rd, 2018 | Di cc | Categoria: SaluteStando ad uno studio dei ricercatori dell’Università di Exeter la dieta mediterranea rafforza e protegge il nostro DNA. E l’acqua è alla base della piramide alimentare. Un consiglio in più per i pranzi pasquali.
Non è una novità che la dieta mediterranea faccia bene alla salute. Il suo giusto mix di verdura, frutta, carboidrati e proteine la rende un regime alimentare sano ed equilibrato consigliato a qualsiasi età e potrebbe essere ancora più utile tenerlo a mente anche a Pasqua. Sono noti in tutto il mondo i suoi benefici a livello cardiaco, ma oggi, alcuni ricercatori dell’Università di Exeter, come ha riportato la BBC, hanno fatto una importante scoperta a livello genetico: la dieta mediterranea rallenta l’invecchiamento del DNA.
E’ quanto riporta In a Bottle in un focus sull’alimentazione a Pasqua.
Per circa 10 anni i ricercatori guidati dal dottor David Llewelly hanno monitorato lo stato di salute di circa 5.000 persone concludendo che chi segue la famosa dieta mediterranea aiuta il proprio DNA a restare giovane e sano.
La scoperta è arrivata osservando i telomeri, ossia i “cappucci protettivi” del DNA il cui progressivo accorciamento è correlato all’invecchiamento cellulare e a numerose patologie legate all’età. Dallo studio emerge, infatti, che chi mangia secondo le regole della dieta mediterranea mantiene i telomeni più lunghi e sani, rallentando l’invecchiamento genetico dei cromosomi e proteggendo il DNA da diverse malattie.
Laura Rossi, esperta del Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (CREA), ha spiegato che il tema dell’idratazione ha conquistato negli anni un posto di rilievo all’interno delle piramidi alimentari sviluppate a ogni livello.
Oggi ogni rappresentazione grafica ha alla base l’acqua quale elemento essenziale per un corretto stile alimentare. L’acqua è sempre stata tratta come alimento essenziale nei LARN, ovvero nei livelli di assunzione raccomandati di energia e nutrienti. Dal 2003 è stato tradotto quello che è scritto nei LARN in una linea guida specifica con consigli pratici per la popolazione su come mantenere una buona idratazione.