COSA ACCOMUNA I PAPÀ VIP E I PAPÀ DI CASA NOSTRA? ENTRAMBI SEMPRE PIÙ PRESENTI E COINVOLTI NELL’ATTIVITÀ SPORTIVA DEI FIGLI

Mar 17th, 2018 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale

Collaborano di più ailavori domestici e attribuiscono un grande valore allo sport condiviso con i figli. Lo confermano anche David Beckham e Justin Timberlake.

 

 

 

Milano, 14marzo2018–Cristiano Ronaldo, sul suo profilo Instagram, condivide con gli oltre 122 milioni di follower foto e video in cui si allena con il figlio Cristiano Ronaldo Jr, David Beckham posta video in cui si diverte sullo snowboard con il figlio Cruz, Justin Timberlake si dedica alle flessioni con il figlio Silas Randall sotto l’occhio vigile della moglie Jessica Biel, eHugh Jackman è stato paparazzato al campetto da basket in compagnia dei figli.

 

Sono i papà 3.0: rispetto al passato collaborano di più ai lavoridomestici, rinuncerebbero a lavori importanti lontano da casa solo per amore della famiglia e attribuiscono un grande valore allo sport condiviso con i figli.

 

A confermare questa tendenza è uno studio diDavid Lloyd Clubs, il gruppo leader europeo in ambito fitness che ha appena aperto il primo club in Italia, che indaga come gli uomini italiani trascorrono il proprio tempo libero in famiglia[1].

Lo sport è sicuramente l’ambito dove l’impegno dei papà nei confronti dei figli è maggiore: il 76% sostiene di praticare attività fisica con i propri figli, ma non solo: il 31% di questi dichiara difarlo molto spessoe che trova piacere a condividere il proprio tempo libero con i ragazzi praticando sport insieme.

Dall’analisi emerge anche una figura di un papà più attento a desideri e inclinazioni dei figli rispetto al passato: il 53% è convinto che è fondamentale sostenerli nelle loro passioni, aiutandoli a scegliere lo sport da praticaretenendo conto solo delle loro preferenze e delle loro attitudini, mentre un 36%preferisce non interferire nelle scelte dei ragazzi, la decisione sullo sport da praticare spetta solo a loro, senza rischiare così di influenzare le loro preferenze.




[1] Ricerca realizzata da One Poll nel mese di ottobre 2017 su 1.000 rispondenti con figli di età compresa tra i 4 e i 16 anni.

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