Con le grida di dimissioni, dimissioni i consiglieri di Forza Italia e An in Consiglio comunale a Napoli hanno esibito il loro dissenso subito dopo l’appello.  Gli esponenti dell’opposizione hanno estratto cartelli  con le  scritto ‘Jatevenne’, ‘Liberiamo Napoli’, ‘Liberateci dalla frantummati’, ‘Adesso basta, dimissioni’, sono stati esposti da alcuni dei consiglieri dell’opposizione presenti in aula. Il sindaco Rosa Russo Iervolino che stava presentando la nuova Giunta e’ gia’ stato interrotto diverse volte in poco meno di dieci minuti dalle proteste.
Il dissenso è stato manifestato anche da parte di un consigliere dei Comunisti italiani, Gaetano Sannino che ha esposto la bandiera palestinese interrompendo anche lui il Consiglio. Protestano anche alcuni esponenti dell’Associazione dei consumatori che assistono al Consiglio come pubblico. Oltre all’aula la mancanza di fiducia si è protratta anche all’esterno dell’aula: ‘Sette anni di gestione Iervolino: una citta’ in ginocchio. Dimissioni subito!’ e’ quanto scritto su uno striscione tenuto in alto da esponenti di Forza italia-Giovani Pdl, radunati con un gazebo di fronte al Maschio Angioino. Presso il gazebo del Pdl si raccolgono firme in favore delle dimissioni della Iervolino. Tra le iniziative organizzate dal partito di Silvio Berlusconi, la distribuzione di cartoline indirizzate al sindaco di Napoli che come testo recitano ‘La invito a dimettersi e a lasciare che si torni subito al voto’ a cui segue la firma di ogni singolo cittadino che vorra’ partecipare all’iniziativa.  Anche alcune Associazioni di consumatori e cittadini comuni hanno inscenato proteste fuori al Maschio Angioino in occasione della presentazione della nuova Giunta comunaled. ‘O si cambia Napoli o si muore’ e’ quanto scritto sugli striscioni esposti in piazza Municipio dall’associazione ‘Noi consumatori’, il cui rappresentante, Angelo Pisani ha portato due salvadanai a forma di tapiri, uno per la Iervolino e uno per Bassolino. “E’ ora di dire basta con questa buffonata - urla al megafono Raffaele Bruno, presidente dell’associazione ‘Vento del sud’ - sciogliamo il Consiglio comunale di Napoli e mandiamo i cittadini a votare. Questa classe dirigente deve essere spazzata via: la citta’ non ne puo’ piu’”.