Feb 19th, 2018 | Di cc | Categoria: Spettacoli e Cultura
LA SPERANZA DEL RISCATTO ATTRAVERSO IL “GRIDA DI FATA”
Un successo il vernissage degli artisti Lilliana Comes e Renato Iannone, che a quattro mani coniugano fotografia e disegno. In mostra al PAN fino al prossimo 26 Febbraio
E’ stato un vero e proprio successo di partecipanti il vernissage di “Grida Di Fata”, che ha messo in Mostra 30 opere degli artisti Lilliana Comes e Renato Iannone che a quattro mani, hanno coniugato fotografia e disegno.
All’incontro nel Foyer del PAN erano presenti tanti artisti, che con il loro esserci hanno sostenuto e condiviso “Grida di Fata”, il progetto artistico creativo della poliedrica artista Lilliana Comes e di Renato Iannone iOdesign FCA. Presenti al vernissage i critici d’arte Domenico Raio ed Antonella Nigro ed il fotoreporter ufficiale dell’evento Maurizio Sodano.
La mostra, partita il 14 Febbraio, sta riscuotendo un grande successo di visitatori anche stranieri e sarà visitabile al Palazzo delle Arti di Napoli, fino al prossimo 26 Febbraio.
Un campo pieno di pattume ed una piccola fatina seduta su una rossa lattina di coca-cola abbandonata. Un arido paesaggio di un agglomerato urbano senza personalità, dal quale spunta un’alma che, spiccando sul grigio degrado, sta a simboleggiare la vita ed il sogno del riscatto di luoghi che appartengono al nostro quotidiano e le cui brutture non vengono quasi più notate.
E’ una denuncia forte del degrado urbano, degli ambienti deturpati, che circondano il nostro quotidiano, della loro fragilità, ma anche del riscatto a cui aspirano e che è rappresentato da un’alma, una fatina in attesa che lancia il suo urlo alla ricerca del riscatto.
Comunicano tanta forza le opere della personale a quattro mani dei due artisti della provincia, in particolare provenienti da territorio che più degli altri, sono stati deturpati dallo scempio ambientale. L’architetto fotografo Renato Iannone vive a Marano, mentre la pittrice Lilliana Comes a Varcaturo, nella zona costiera di Giugliano, uno dei paesi, che ha pagato lo scotto più grande in termini ambientali. Legambiente Campania e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, hanno concesso il patrocinio alla singolare iniziativa artistica, in mostra al PAN fino al prossimo 26 Febbraio. Davvero da non perdere.