Bacalov tra musica ed immagini

Nov 17th, 2017 | Di cc | Categoria: Spettacoli e Cultura

Quando si pensa a Luis Bacalov, la mente inevitabilmente va ad accostarsi al cinema ed alle belle colonne sonore che da ottimo compositore l’artista argentino ha composto.

Luis Bacalov, il pianista, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra argentino classe ’33 che si è spento qualche giorno fa. Spesse volte è capitato che i grandi artisti fossero ricordati solo ed unicamente post-mortem ma con Bacalov è stato differente, Luis è stato un mito in vita al pari di un altro famoso compositore come Ennio Morricone. Sarà perché la musica arriva diretta e prima di qualsiasi altra forma di arte, sarà perché il tocco sapiente di un musicista affascina più di qualsiasi altra cosa.

Musicista libero e lo si capiva da come suonava il pianoforte.,allievo fin dalla più tenera età di Enrique Barenboim, il papà di Daniel, aveva acquisito una solida formazione classica.

Una vita avventurosa come deve essere stata la sua vita di ebreo argentino d’origine bulgara, che prima di trasferirsi in Italia e diventare italiano a tutti gli effetti, ha vissuto in Colombia (dove si è sposato), nella Spagna franchista e a Parigi, dove ha completato l’apprendistato.

L’arrangiamento di canzoni e la creazione di colonne sonore è stato il lavoro che gli ha presto garantito, una volta a Milano, scritturato dalla gloriosa Fonit-Cetra, fama, lustro e notorietà. Mentre accompagnava al pianoforte Claudio Villa e Milva, arrangiava canzoni per Nico Fidenco, Rita Pavone, Umberto Bindi e Sergio Endrigo, con il quale in particolare ha dato vita a un sodalizio ventennale, «rovinato» poi dalla causa di plagio intentata contro di lui dallo stesso cantante all’indomani dell’Oscar per la colonna sonora de Il postino (1996): una causa terminata poi con un faticoso accordo tra le parti. Quel trionfo non era venuto per caso. Al cinema, Bacalov aveva iniziato a dedicarsi fin dalla fine degli anni Settanta quando, scomparso Nino Rota, Fellini l’aveva voluto con sé. Fu l’inizio di quella che sarà per lungo tempo la sua attività principale, poiché scriverà musiche per il cinema di Pasolini, Damiani, Scola, Giraldi, Rosi, Tarantino, per elencare solo i più noti dei «suoi» registi.

Il Bacalov «cinematografico» è stato dunque il principale rivale artistico di Morricone, con il quale ha peraltro collaborato in più di una occasione. Ha inoltre ricevuto per chiara fama la titolarità della cattedra di Composizione di musica per il cinema alla prestigiosa Accademia Chigiana di Siena. Resta il dubbio riguardo a come sarebbe stata la carriera «classica» di Bacalov, se queste attività di arrangiatore di canzoni e autore di colonne sonore non avessero preso così presto il sopravvento.

Resta il ricordo di un uomo che chi ha conosciuto descriveva come piacevole ed educato, un misto di belle epoque e modernità che attraverso le sue composizioni ci ha regalato ricordi indelebili di immagini indimenticabili.

 

Ciro Sarnataro

 

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