Massimo Troisi
Feb 15th, 2016 | Di cc | Categoria: Spettacoli e Cultura
Il 19 febbraio 2016 Massimo Troisi avrebbe compiuto 63 anni. Da quando è venuto a mancare quel 4 giugno 1994, ogni anno non si contano le celebrazioni per rinverdirne il ricordo.
Lo scorso anno è stata inaugurata a San Giorgio a Cremano, sua città natale, una casa-museo voluta dal fratello Luigi Troisi, messi in esposizione i suoi mobili, i suoi libri ed i suoi strumenti musicali, oltre ai premi ed i cimeli della vita di uno dei più amati attori partenopei.
Anche questo anno San Giorgio a Cremano invita, i cultori di Massimo, nella splendida cornice di Villa Bruno, che fu sede negli anni addietro del premio “Massimo Troisi”, premio della comicità che ha sfornato tanti artisti e cabarettisti che poi hanno avuto successo nel mondo dello spettacolo.
Passeggiare attraverso i cimeli raccolti nella casa-museo, vuol dire passeggiare idealmente al fianco di Massimo Troisi, ripercorrerne i sentieri dell’arte e dell’animo. Ascoltare in sottofondo le canzoni dell’amico Pino Daniele, rivedere sugli schermi gli sketch con Pippo Baudo o Gianni Minà, sentire Massimo che gioisce per la vittoria del Napoli di Maradona, riascoltarlo mentre, in “artistici” momenti di televisione, bacchetta i politici e la politica con una ironia pungente ma sana.
Massimo Troisi artista senza tempo, ultimo grande poeta, gli appellativi si sono sprecati e si sprecano, l’immagine alternativa di una Napoli troppe volte descritta solo come la città della pizza, del sole e del mandolino, la città degli stereotipi che Massimo ha sdoganato.
Quella di Massimo Troisi era la Napoli che aveva fame di rinascere, quella che usciva fuori dal terremoto, quella degli illeciti affari politici, quella dimenticata dalla politica ma che si faceva conoscere attraverso il suo nuovo modo di fare comicità. La Napoli di pino Daniele e dei Napoli centrale, la Napoli della musica, della passione e dello scudetto che diviene simbolo di rinascita sociale.
Massimo Troisi è un attore nel quale i tanti scugnizzi napoletani si identificano, è Il Maradona dello spettacolo, la sua semplice genialità ha dettato le regole di un nuovo modo di fare arte.
Non è un caso che quello che per tutti è amichevolmente Massimo, sia entrato nell’immaginario collettivo non solo partenopeo ma anche e soprattutto italiano, come l’attore che più di tuti ha fatto conoscere la faccia pulita di Napoli.
Salvatore Aulicino