LAVORATORI IN SCIOPERO, UNA SOLUZIONE, A COSTO, ZERO PER LA TUTELA DEI POSTI DI LAVORO – GOVERNO, SE CI SEI, BATTI UN COLPO
Ott 2nd, 2017 | Di cc | Categoria: Cronaca NazionaleAbbiamo assistito alle manifestazioni ed agli scioperi dei lavoratori della ditta Landi SpA che, dopo anni di chiusura in perdita dei propri bilanci, dolorosamente, ha deciso di ridurre il numero delle maestranze.
Questo ha imposto ai membri del tavolo Hemingway delle riflessioni, analisi e proposte che sottoponiamo all’attenzione del management di Landi SpA, dei sindacati e del Governo.
Considerazioni di carattere ambientale:
gli ossidi di azoto e le polveri sottili sprigionate nell’aria dalla mobilità su ruote delle automobili ed autocarri sono una delle cause principali dell’inquinamento atmosferico con conseguenti effetti deleteri sulla salute. Nel mondo sono miliardi i veicoli circolanti a benzina od a diesel.
Al tavolo Hemingway hanno ricordato che qualche anno fa il Governo emise un provvedimento che prevedeva incentivi per la trasformazione dei veicoli con alimentazione a metano o gpl. Coloro che effettuarono tale scelta abbattevano ed abbattono drasticamente (si stima 40%) le emissioni nocive. Purtroppo, quel livello di intervento, fu un “provvedimento a termine” che continua ora in misura ridotta ed a “macchia di leopardo territoriale”, affiancato, sempre a “macchia di leopardo” da agevolazioni sul bollo attivate da alcune Regioni.
Le proposte, “a costo zero”, per tutelare i posti i lavoro, per risparmiare sui costi della mobilità, rispetto dell’ambiente…:
ritenendo che “Ambiente ed Economia (salvaguardia posti di lavoro) possano procedere affiancate in un percorso di facile realizzazione”, dal tavolo Hemingway sottopongono al Governo alcuni “virtuosi e sistemici” provvedimenti: .
- abolizione del pagamento del bollo sugli automezzi bi fuel (alimentazione benzina/gpl o diesel/metano)
- accisa di tre centesimi su gpl o metano (compensazione per l’esenzione del bollo)
- le aziende di impianti alternativi (ed a Reggio Emilia Landi SpA è una azienda di assoluta eccellenza a livello mondiale) dovrebbero essere disponibili alle trasformazioni ad un prezzo concordato col Governo e le Associazioni dei consumatori, prevedendo inoltre il pagamento in un anno senza interessi.
Al tavolo (pensionati o lavoratori autonomi e pertanto nessuno dei quali ha potuto beneficiare degli 80€, giustamente riconosciuti in busta paga per i meno abbienti), tutti possessori di auto a gpl, hanno fatto un po’ di conti rilevando che, con un consumo medio di 25/30mila km./anno il risparmio sarebbe (e per loro lo è) di oltre 2.000 euro, risparmio che, tradotto poi in altri consumi, consente di incrementare il pil.
A quel piccolo tavolo politico-letterario sono però attenti anche alla macroeconomia ed alla bilancia dei pagamenti; sono pertanto contenti che con l’auto a gpl, lo Stato importa meno petrolio.
Concludendo, minor inquinamento, possibilità di circolare anche nei giorni di blocco “antinquinamento”, risparmio sui costi della mobilità-maggiori possibilità di spesa, sollievo per la bilancia dei pagamenti, incremento pil e, soprattutto, tutela dei posti di lavoro.
Al tavolo evidenziano che tale proposta fu indirizzata, il 3 novembre 2015, all’allora Presidente del Consiglio, Matteo Renzi ed al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Del Rio. Dal Governo non ricevettero risposta, mentre Landi apprezzò.
E’ con amarezza che ora vediamo e condividiamo le preoccupazioni dei dipendenti Landi SpA. Ma siamo convinti che, con una azione congiunta Sindacati-Direzione Landi SpA (una sorta di innovativa “grande coalizione”) ancora si possa fare e che in tal modo si possano evitare o contenere gli esuberi.