Straordinarietà dell’ordinarietà, è quanto caratterizza l’avventura dei farmacisti Rosaria Marziani e Giuseppe Crimaldi per l’assegnazione della sede farmaceutica resasi disponibile nell’ambito del concorso ordinario bandito dalla Regione Campania nel 2009. «Non abbiamo mai mollato, abbiamo fermamente creduto che ciò potesse avvenire, che l’impegno, gli sforzi e la tenacia alla lunga avrebbero pagato -sottolinea Marziani-, e abbiamo fatto bene. La categoria a cui appartengo è spesso critica nei confronti delle Istituzioni, ecco perché trovo giusto sottolineare anche le volte in cui queste lavorano bene, e per il bene dei cittadini». Grande passione per il lavoro, anni di ricerca, lunga e accurata formazione, spirito imprenditoriale e tanta voglia di crescere, hanno portato Marziani e Crimaldi a partecipare al concorso ordinario per la formazione di una graduatoria unica per l’assegnazione di sedi farmaceutiche da conferire al privato esercizio in Regione Campania, DD 13/2009. Un calvario lungo otto anni, durante i quali pazienza e risorse sono state messe a dura prova dalla farraginosa macchina burocratica e dagli atteggiamenti un po’ distratti della Politica, «sottoponendo il concorso a numerosi attentati, vedi i consorzi intercomunali e i ricorsi in appello», puntualizza Crimaldi. «Ma grazie alla ferma volontà del presidente Vincenzo De Luca, e alla preziosa quanto insostituibile operatività del dottor Ugo Trama, dirigente regionale della UOD 6 DG 4, e della dottoressa Antonella Guida, che con grande disponibilità hanno collaborato con il dottor Maurizio Manna, delegato regionale Federazione ordini farmacisti italiani -ricorda Marziani-, e del dottor Ferdinando Foglia, membro del comitato centrale FOFI, abbiamo difeso questo concorso e il numero delle sedi in esso disponibili». Così, venerdì 1 settembre sono state assegnate altre sedici sedi, tra cui quella di Mugnano, destinata a Crimaldi, e Casalnuovo, destinata a Marziani: «questa vittoria è soprattutto dei cittadini, che potranno così usufruire della presenza di una farmacia, un luogo dove recuperare quel prezioso rapporto umano che spesso, già da solo, lenisce».

Giannola Raffaele