Forti aspettative della popolazione dopo l’interesse espresso dal Pontefice di vedere la cappella Ad Duo Flumina
Giu 24th, 2017 | Di cc | Categoria: ReligioneValerio Giuseppe Mandile
Grandi aspettative a Casal Velino, nel Salernitano, per l’annuncio del desiderio da parte di Papà Francesco di vedere Ad Duo Flumina, la sacra cappella dove sono state custodite per 500 anni le reliquie del santo patrono.
La notizia si è sparsa velocemente di bocca in bocca, dopo l’invito ad personam consegnato dal presidente del gruppo di preghiera “I Fedeli di San Matteo” Alfonso Grieco, durante un colloquio intenso ed informale nel corso del quale il Pontefice ha espresso il suo interesse per la cappella, tra le principali località del pellegrinaggio del martire.
Ora l’attenzione dei Fedeli e della popolazione è sull’antica chiesetta, testimonianza storica in ambito religioso di grande valore. Questa rappresenta una delle cinque tappe con prove testimoniali della sosta del santo, insieme a Velia, Rutino, Capaccio e la stessa Salerno. Ad Duo Flumina è un luogo molto significativo nell’ambito dell’itinerario storico del pellegrinaggio di Matteo nel Salernitano che tocca ventidue centri distribuiti su di un percorso di 230 chilometri circa, denominato appunto “Il cammino di San Matteo”, ed indica il tragitto del peregrinaggio del martire e delle sue spoglie, innanzitutto il braccio che è la sua reliquia più conosciuta ed adorata pubblicamente nelle manifestazioni dedicate al Santo.
“Attendiamo il Papa a Casalvelino alla Cappella Ad Duo Flumina. Il Santo Pontefice, dopo averne ascoltato la storia, visibilmente interessato ha dichiarato che è un posto da vedere. A tale proposito, abbiamo anche presentato al Santo Padre l’invito a visitare la cappella per la quale ha mostrato viva attenzione”. È emozionato oltre che soddisfatto Alfonso Grieco, insieme ai “Fedeli di San Matteo” nel riferire il desiderio ed i confortanti commenti del Pontefice che evidenziano il suo apprezzamento ed interesse per la sacra cappella e la volontà di visitarla.
Nel luogo dove i fedeli del Santo hanno adorato per cinque secoli i resti di Matteo e dove continuano a giungere, provenienti da varie parti del Mondo, dovrebbe dunque venire il Santo Padre, la massima figura cattolica in Terra, a testimoniare che Ad Duo Flumina rappresenta uno dei più importanti luoghi di riferimento nel cammino di fede e di divulgazione dell’opera di Matteo.
L’inattesa notizia si è diffusa con rapidità tra i devoti e la popolazione di Casal Velino. Grande il fermento che sta generando una serie di aspettative e speranze, a partire da una adeguata valorizzazione del sito e conseguentemente della cittadina.
Forte potrebbe essere la ricaduta di un tale evento che renderebbe ufficialità alla rilevanza del luogo decretando il suo ruolo e pure quello del Cammino in ambito storico-sacro.
La venuta del Pontefice fornirebbe una serie di possibilità a vari settori dell’economia locale, incominciando dal Turismo religioso, che insieme al Turismo vacanziero rappresenta una delle più importanti prerogative del posto, oltre che vocazione conclamata.
Viva soddisfazione da parte dei Fedeli per l’interesse dimostrato dal Santo Padre nei confronti anche dell’attività del Gruppo di Preghiera. È nota l’opera sociale promossa, così come l’impegno profuso da sempre nella divulgazione della fede cattolica attraverso la parola di Matteo e la sua particolare testimonianza.
Le parole del Papa ed il suo informarsi rappresentano per i Fedeli il massimo riconoscimento al loro lavoro assiduo e continuativo, alla militanza esemplare.
Accompagnato dal cardinale Raffaele Renato Martino, il presidente Grieco ha illustrato al Papa le attività ed i progetti del Gruppo, durante un intenso incontro a Roma, tra le sue molteplice missioni di fede. Sull’interesse dell’attento Francesco ha influito tra l’altro il costatare da vicino la forza coinvolgente del quadro presente nella cappella Ad Duo Flumina. Il Papa ne ha avuto una idea concreta ed una visione conforme, attraverso la fedele riproduzione che il presidente dei Fedeli di San Matteo gli ha donato. E pure la medaglia commemorativa consegnata da Alfonso Grieco sia al Pontefice che al Clero nel Duomo di Salerno in occasione della traslazione del corpo del Santo, patrono della città, la cui storia postuma è legata in particolare modo al centro di Casal Velino ed alla Cappella, custode per 500 anni delle spoglie del martire.
Francesco è rimasto molto coinvolto dalla bellezza del quadro ricevuto, in quanto capace di contribuire a trasmettere il messaggio di fede attraverso l’immagine sacra, ed è stato ad ascoltare con interesse ed attenzione la storia legata al dipinto che è custodito - tra l’altro - come precisato dallo stesso Grieco, nel territorio dove nacque il Cardinale Guarracino al quale il Santo Padre fu molto legato, che gli impose anche le mani nell’ occasione in cui fu ordinato Vescovo.
Il Pontefice ha dunque espresso il suo desiderio, precisando che la Cappella di Casal Velino rappresenta un posto da vedere. Poi ha dato la sua benedizione al presidente dei Fedeli ed ha ancora espresso parole di apprezzamento e di incoraggiamento sollecitandolo a continuare nell’opera di divulgazione di fede.
Un incontro di evidente importanza che testimonia finalmente un adeguato interesse da parte dei vertici della Chiesa, anzi del Pontefice in prima persona, suo massimo rappresentante, nei confronti di Ad Duo Flumina, e ne attribuisce di fatto l’ufficialità confermando che il luogo è indiscutibilmente sacro.
Viene in tal modo aggiunto un altro tassello verso l’ufficializzazione di una strada di fede che congiunga le tante cittadine del Salernitano accomunate dalla storia del Santo in un percorso storico di pellegrinaggio religioso. Insieme al presidente Grieco ed ai suoi Fedeli di San Matteo, in tanti oggi sperano che questo interessamento del Papa contribuisca a concretizzare il riconoscimento del Cammino, donando finalmente a tutti i tanti pellegrini provenienti da ogni dove la possibilità di conoscere il percorso di San Matteo.
Il Santo Padre ha ora notizie certe della storia di un luogo che egli considera di grande importanza perché indiscutibilmente sacro.