Per “50 anni anni senza Totò” ecco il panino “Le Mokò”

Mag 23rd, 2017 | Di cc | Categoria: Cronaca di Napoli

Valerio Giuseppe Mandile

Totò, un artista unico ed amato dal suo popolo, eccellente figura della migliore Napoli, amante della vita oltre che dell’arte, notoriamente molto sensibile ed affascinato dai  piaceri della vita ed ovviamente dalla buona tavola, fatto più che evidente nei suoi tanti film. Miseria e Nobiltà docet e Totò turco napoletano, pure.
Tra le tante iniziative realizzate in città e provincia  in queste settimane a Napoli per il cinquantenario della scomparsa di Antonio de Curtis,  principe della risata, Mauro De Luca, con i figli Giuseppe e Marco, hanno pensato di dire la loro in ambito gastronomico ed hanno così creato ed inserito nella carta delle loro hamburgherie “Sciuè il Panino Vesuviano” una creazione che secondo loro sarebbe sicuramente piaciuta al grande artista del quale sono convinti fans fa sempre.
Si tratta di un panino speciale, concepito ad hoc, che hanno chiamato  “Totò Le Mokò”, prendendo il nome da uno dei film più famosi di Antonio de Curtis,  il più gradito a Mauro che in appropriato modo rende omaggio al suo attore preferito.
Un’iniziativa che va pure volutamente  a sostenere il progetto “50 anni senza Totò” ideato e promosso dalla Fondazione San Gennaro per il recupero di due piazze del rione Sanità: infatti a Largo Vita e Piazzetta San Severo saranno installate opere d’arte dedicate all’artista in ossequio al motto “L’Arte genera l’Arte” ed una parte dei guadagni derivanti dalla vendita dei panini, contribuirà proprio a questi scopi.
I De Luca hanno creato un anello di congiunzione tra le località dove è ambientato il celebre: Napoli ed Algeri. Hanno quindi ideato di combinare i sapori tipici dei due territori del Mediterraneo e ciascun particolare è stato selezionato proprio per celebrare degnamente questo anno dedicato a Totò, al quale tra l’altro è stata ultimamente conferita alla memoria la laurea ad honorem in Discipline dello Spettacolo, dall’Università degli Studi Federico II di Napoli.
“Ci piace pensare che Totò si sarebbe ‘consolato’ con questo panino, e avrebbe pure chiesto il bis, lui che spesso nei film raccontava in modo divertente la fame vissuta personalmente oltre che da tutti gli italiani dopo la seconda guerra mondiale, riuscendo a rendere l’argomento divertente” -  spiegano i ristoratori.
“Si dice che l’appetito vien mangiando, in realtà viene a star digiuni”: la battuta famosa pronunciata dal nostro nel film Totò al Giro d’Italia è stata spunto di confronto e riflessione durante l’anteprima organizzata nel locale di Pomigliano d’Arco.
Il ripieno è a base di salsiccia - famosa la richiesta continua in Totò Sceicco - simbolo del cibo popolare e tradizionale rappresentato nei suoi film che Sciuè, propone ora: una salsiccia di maiale nero casertano, cipolla grigliata di Alife, caciocavallo di bufala, olio extravergine di oliva dalle colline di Salerno, e la straniera salsa harissa a base di peperone tipica di Algeri, dove è ambientato prevalentemente  il film.
Nella presentazione coordinata dalla giornalista Marina Alaimo, durante l’estate la salsa verrà preparata con la papaccella napoletana della zona di Pomigliano d’Arco. Tutti ingredienti sono scelti nel rispetto  delle produzioni enogastronomiche autoctone dei piccoli agricoltori campani.

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