PIACCI E I PARTIGIANI ALLA DON MAURO: STUDIARE PER RICORDARE, RESISTERE PER ESSERE LIBERI
Apr 27th, 2017 | Di cc | Categoria: Scuola e Giovani
Lo scorso mercoledì 26 aprile, in occasione dell’Anniversario della Liberazione dell’Italia dal Nazifascismo, lo scrittore napoletano Giancarlo Piacci, in un incontro moderato dalla Professoressa Marilisa Moccia, ha presentato il suo libro “Non ci rovinate il pranzo” agli alunni del V Liceo Scientifico e del V Liceo Linguistico dell’Istituto Don Mauro (Villaricca, NA). L’iniziativa, che dimostra ancora una volta l’impegno dell’Istituto volto alla crescita della coscienza civica, ha saputo coinvolgere gli studenti, ponendo l’accento su aspetti storici per niente scontati ed assolutamente attuali.
Nel corso della presentazione alcuni brani del libro sono stati intensamente interpretati dall’attrice Anna Carla Broegg.
Anche quest’anno ci sono state polemiche durissime e prese di posizione molto diverse da parte dei vari schieramenti politici su una Festa che dovrebbe unire tutti e metterli dalla stessa parte. Ciò non è stato e può significare due cose: che il 25 aprile è una ricorrenza di cui è necessario riscoprire il senso e la Storia; e che è una ricorrenza su cui i ragazzi più giovani, quella generazione i cui nonni non hanno visto la guerra in prima persona, hanno necessità di interrogarsi affinché la memoria non si perda.
Piacci, oltre ad essere uno scrittore, è uno storico della Resistenza. Il suo libro è incentrato su una storia vera e sulla questione della riconciliazione in seguito alla Seconda Guerra Mondiale, quando si preferì una pacificazione di comodo per scongiurare la guerra civile e, in nome dell’amor di patria, senza che fosse fatta adeguatamente giustizia. Questa scelta ha lasciato spazio alle vendette private quando non al terrorismo di matrice nera e rossa.
A questo link la recensione del libro: http://www.lacooltura.com/2016/07/non-ci-rovinate-il-pranzo-piacci/
I ragazzi della Don Mauro – in una vera e propria tavola rotonda con lo scrittore - sono stati attentissimi e curiosi, facendo molte e diverse domande. Ciò dimostra quanto sia giusto che imparino a sentirsi parte attiva della Storia e della Democrazia.
Durante l’incontro si è entrati, infatti, con coinvolgimento ed attenzione, nel mondo dei Partigiani e di quella parte della Storia che non è sconfitta nè vince mai. È stato raccontato il 25 Aprile per ricordare, ma soprattutto per tramandare e trasmettere l’amore per la libertà.