Lasciati andare: una commedia brillante con un inedito Servillo
Apr 25th, 2017 | Di cc | Categoria: Spettacoli e Cultura
Ammirare; questo il termine giusto per definire la piacevolezza dell’attore Toni Servillo, ammirarlo in una commedia, ammirarlo cimentarsi in un ruolo comico o per meglio dire semi-comico, è stata una bella scoperta. L’attore che da sempre ci ha abituati a ruoli introspettivi e riflessivi, talora impegnativi, gioca un poco con il clichè imposto al suo essere personaggio alla Sorrentino, interpretando un analista saccente ed egoista pieno stereotipo dell’ebreo ricco e tirchio, cinico nei rapporti umani.
Elia Venezia questo il nome del protagonista, è separato da sua moglie Giovanna), dalla quale non divorzia legalmente per non pagare la parcella dell’avvocato, e cena spesso al ristorante del figlio per risparmiare sulla spesa. Conduce la sua vita con un ritmo statico, senza mai saltare un punto dei suoi schemi quotidiani. A lavoro ascolta i suoi clienti passivamente, sperando che non guariscano mai per continuare a spennarli, e nel tempo libero va a teatro con la sua ex consorte, alla quale continua ad essere, nonostante la separazione, molto legato.
Una sera, rientrando dal solito spettacolo teatrale del venerdì, nel salire le scale ha un mancamento e, dopo una serie di accertamenti medici, gli viene prescritto di iniziare a fare un po’ di sport.
Essendo costretto a pagare Elia si iscrive in palestra e qui si imbatte in Claudia una personal trainer spagnola tutt’altro che ordinaria. La sua vita è un caos: è la madre single di una bambina irrequieta, è sommersa da problemi economici e viene minacciata dalla moglie gelosa del titolare della palestra con cui intrattiene una relazione extraconiugale.
Elia e Claudia si incontrano proprio quando, senza saperlo, hanno bisogno l’uno dell’altra. L’analista, che inizialmente sottovaluta e sminuisce la personal trainer, ne trarrà un beneficio non solo fisico, bensì anche psicologico, imparando che trasgredire alle regole qualche volta può far bene. La caotica spagnola invece, grazie al contatto con l’intellettuale dottore, apprenderà l’importanza di dare il giusto peso ai valori necessari per condurre una vita stabile insieme a sua figlia.
In definitiva “Lasciati andare” è una commedia piacevole, uno dei punti di forza di “Lasciati andare” è l’aver potuto contare su un cast eccellente, dove spiccano Toni Servillo, Carla Signoris e Luca Marinelli. E’ un piacere per la mente e per l’anima dello spettatore vedere Servillo nei panni del parsimonioso psicanalista Elia, avaro materialmente ed emotivamente, appartenente ad una comunità, quella ebraica, che non frequenta in modo attivo da anni, al contrario della sua ex moglie, cui presta volto e spirito la deliziosa Signoris. Interessanti ed inusuali le scene in Sinagoga, in cui la performance di Elia non potrà non far sorridere.
Ad impersonare Claudia è Veronica Achegui, nota ai più per la serie “Fortitude”, brava e dolce, mentre uno strepitoso Luca Marinelli, che continua a dare prova del suo immenso talento, ci regala il singolare personaggio di Ettore. Impossibile non menzionare Giacomo Poretti e Carlo de Ruggieri, che interpretano due dei pazienti di Elia.
È un vero piacere quando si entra in una sala cinematografica e si assiste ad una briosa girandola di avvenimenti che rinfrancano lo spirito, facendo ridere di gusto, lasciandoci coinvolgere dalle vicissitudini dei bizzarri protagonisti. Con le giuste sinergie anche in Italia è possibile far ridere senza volgarità gratuite o siparietti da show televisivo.
Salvatore Aulicino Mazzei