Rischio carestie, Alfano: “Dall’Italia interventi di emergenza in Somalia, Sud Sudan, Nigeria e Yemen”

Apr 13th, 2017 | Di cc | Categoria: Esteri

“Accogliendo l’appello del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, abbiamo disposto, tramite la Cooperazione Italiana, un pacchetto di aiuti umanitari dell’importo di 10 milioni di euro in risposta alla gravissima crisi alimentare che sta mettendo a rischio la sopravvivenza di 20 milioni di persone in Yemen, Sud Sudan, Nigeria e Somalia, fra cui 1,4 milioni di bambini di età inferiore ai 5 anni con problemi di acuta malnutrizione”.

E’ quanto ha affermato il ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, specificando che l’attuazione degli interventi in questione verrà affidata “alle Agenzie dell’ONU in prima linea nell’immane sforzo umanitario in corso, in particolare il Programma Alimentare Mondiale ed UNICEF, nonché al Comitato della Croce Rossa Internazionale”.

Nello specifico, l’intervento della Cooperazione Italiana consentirà di finanziare - con 3 milioni di euro - la realizzazione da parte del PAM e di UNICEF di operazioni di distribuzione di razioni alimentari e di acqua negli Stati del Nord-Est della Nigeria, con un’attenzione particolare ai bambini e alle donne in stato di gravidanza. 2 milioni di euro saranno destinati alla Somalia per la distribuzione di viveri e interventi di assistenza medica, affidati rispettivamente al PAM ed alla Croce Rossa Internazionale nelle aree più colpite dalla siccità.

Anche in Sud Sudan, la Cooperazione Italiana collaborerà con PAM ed UNICEF mettendo a disposizione 2 milioni di euro per finanziare un programma di mense scolastiche e per contrastare l’acuta malnutrizione infantile. 3 milioni di euro saranno infine destinati allo Yemen per attività di distribuzione di cibo da parte del PAM e per assicurare assistenza nel settore della salute e supporto agli ospedali, in collaborazione con la Mezza Luna Rossa yemenita.

“Le somme messe in campo – ha concluso il ministro Alfano – non esauriscono il nostro impegno umanitario nei Paesi in questione; presto metteremo infatti a disposizione ulteriori risorse per finanziare altre attività di primissima emergenza, la cui realizzazione verrà affidata alle Organizzazioni della Società civile italiana”.

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