Vinitaly: programma di tutto rispetto per le Donne del Vino campane
Apr 6th, 2017 | Di cc | Categoria: Cronaca RegionaleValerio Giuseppe Mandile
Le Donne del Vino campane arrivano a Verona, per la 51′ Edizione del Salone internazionale dei vini e dei distillati con un programma di tutto rispetto in cui spiccano gli incontri a tema e le degustazioni di vini di qualità prodotti nei vari territori della nostra regione, fiori all’occhiello delle varie aziende associate rappresentative della produzione della Campania.
Ed è protagonista la Campania in questa edizione de Le Donne del Vino - Vinitaly 2017, alla quale partecipa insieme alla Toscana, alla Liguria, alla Sardegna.
Appuntamenti di spessore prioritariamente indirizzati alla tutela delle produzioni autoctone.
“Questa edizione del Vinitaly 2017 delle Donne del Vino mira innanzitutto alla difesa dei vitigni italiani e particolarmente a quelli rari e quasi estinti - sottolinea la delegata regionale della Campania Lorella Di Porzio - Sì tratta di una scelta coraggiosa fatta dalle Donne del Vino che hanno puntato a tutelare il patrimonio ampelografico nazionale”. “L’azione in favore dei vitigni autoctoni comprende anche la degustazione di Falanghina delle produttrici campane di domenica 9 aprile - continua la delegata campana - Le donne del vino campane saranno protagoniste anche della cena di fine Vinitaly al Palazzo della Gran Guardia, che sarà una vetrina per i prodotti tipici campani”.
Questa l’agenda. Il 9 aprile, ore 15, nella Sala Tulipano incontro sui vitigni rari.
Sei appuntamenti di spicco. Due presentati e guidati per le degustazioni da Ian d’Agata, direttore scientifico di Vinitaly International Academy. È riservato a giornalisti specializzati ed esperti sommelier internazionali. La Campania presenta quattro vini da vitigni autoctoni rari, rappresentativi: Asprino d’Aversa (Salvatore Martusciello); Barbetta (Antica Masseria Venditti); Catalanesca (Sorrentino Vini); Pallagrello Nero (Terre del Principe).
Le Donne del Vinoalle ore 17 nell’Area Istituzionale del Padiglione B Campania propongono l’evento “Le mille sfumature di un terroir”, sul vitigno autoctono Falanghina, con degustazioni di nove vini prodotti in alcuni territori della Campania, le aziende produttrici: Tenuta Cavalier Pepe, Azienda Agricola Donna Chiara, Terredora, Cantine Astroni, Salvatore Martusciello, Sorrentino Vini, Antica Masseria Venditti, Quintodecimo, Villa Matilde. Modera Antonella Amodio. Degustazione a cura di Fosca Tortorelli, sommelier A.I.S..
Alla fine, Conferenza stampa su Sorrento Rosè e brindisi con la delegata della regione Campania dell’Associazione “Donne del Vino”, Lorella Di Porzio e la presidente nazionale Donatella Cinelli Colombini.
Mercoledì 12 cena-evento a Palazzo della Gran Guardia.
La Campania partecipa ricoprendo un ruolo fondamentale, insieme alla Liguria, alla Sardegna ed alla Toscana. Nel menù tipicità gastronomiche regionali accompagnate da 60 vini da vitigni autoctoni, provenienti di vari territori d’Italia.
Quattro chef prepareranno live delle loro creazioni ispirate alla tradizione, uno per ogni regione. Per la Campania, il maestro Guglielmo Vuolo, di Eccellenze Campane di Napoli, con una reinterpretazione personale della pizza fritta, emblema della tradizione napoletana, due creazioni pret a porter: Scugnizzielli napoletani e Arepa napoletana.
Testimonial gastronomici della Campania: la Latteria Sorrentina, arte casearia dal 1880, impegnata da cinque generazioni nella produzione di formaggi e salumi; l’antico Panificio Malafronte con i suoi genuini prodotti da forno; il Caseificio Ponticorvo, con la produzione artigianale casearia, in primis la mozzarella di bufala campana.
Chiusura con la presidente Donatella Cinelli Colombini, alla quale spetta il rituale taglio della torta a conclusione della kermesse.