Eventi in tutta Italia, top in Campania, per celebrare con “Donne, vino e motori” l’attività dell’Associazione nazionale Donne del Vino

Mar 4th, 2017 | Di cc | Categoria: Cronaca Regionale

Valerio Giuseppe Mandile

 

 

“Abbiamo tanti progetti e li porteremo avanti con la consolidata sinergia e l’unità di intenti per lo sviluppo del territorio regionale, con le quali abbiamo finora operato, a dimostrazione che le donne della Campania sono sempre più protagoniste propositive ed attive nella diffusione di una corretta cultura del vino. In particolare, questa importante iniziativa vuole sottolineare la loro valenza nell’ambito enoico, anche quali naturali madrine del bere consapevole: sono infatti sempre più consumatrici attente e competenti”.

Così la delegata regionale per la Campania dell’Associazione Nazionale Donne del Vino, Lorella Di Porzio, sulla scelta operata dalle socie campane di puntare sul tema  del “bere consapevole e responsabile”, da lei stessa proposta, nella giornata nazionale dedicata a “Donne, vino e motori”.

Un giorno importante per le Wine-Ladies e per le Wine-Lovers quello del 4 marzo, caratterizzato da un’infinità di eventi in tutt’Italia promossi in varie location dall’Associazione che riunisce le professioniste del buon bere, appartenenti a varie categorie legate all’ambito enologico, che si sono impegnate al massimo nell’organizzazione di questa prima grande kermesse nazionale. È incentrata “sulla cultura del vino al femminile” precisa la presidente nazionale Donatella Cinelli Colombini, ricordando che il megaevento che ne racchiude tantissimi altri sul territorio italiano, vede impegnate le Donne del Vino in prima linea, ciascuna nel proprio territorio ed ambito di appartenenza.

Fra le varie delegazioni regionali, un posto di rilievo occupa quella campana, che per questa specifica occasione ha scelto di approfondire  la tematica del bere consapevole e responsabile, suggerita con spirito propositivo, subito condiviso dall’intera Delegazione, dalla stessa Di Porzio. Sono tutti eventi al top quelli programmati in varie location di alta qualità e comunque di tutto rispetto, nelle province della nostra regione, così come nel resto d’Italia. In primis, il Winetour, fino alle ore 17, tenuto dalla titolare Patrizia Malanga con il supporto di Alessia Oricchio e Alfonso Mauro, all’Azienda Agricola Biologica, Raito, fiore all’occhiello di Vietri sul Mare. Visita in cantina, percorso in vigna e degustazioni, oltre ad una esposizione di modellini di auto a testimonianza degli anni ’70.

L’azienda, in conduzione biologica, certificata da I.C.E.A. è  immersa in una curata vegetazione, tipica della macchia mediterranea, che invita al relax ed all’amore per la natura, un’armonia ed una bellezza unica ampiamente rappresentate da Patrizia.

Presenti, tra l’altro, limoneti, ulivi secolari, boschi di corbezzoli, viburni, querce, mirti, allori, melograni. È inoltre un luogo di rifugio della microfauna ampiamente presente sul territorio. La proprietà è di 2 ettari circa, coltivata a vite - con varietà di uva Aglianico e Piedirosso - sui terrazzamenti tipici della Costiera amalfitana, delimitati dai muri verticali di contenimento, che qui vengono chiamati macere, e sono i soli a riuscire a garantire un idoneo utilizzo dei terreni sovrastanti che vengono necessariamente curati soltanto a mano.

Guyot e pergola con una densità di ca. 3000 piante per ettaro, per i vigneti, ricadenti nell’area DOC “Costa d’Amalfi”.

Un’occasione per vivere al meglio il contatto col verde, per apprezzare l’arte enoica e per godere di un posto e di un panorama di bellezza incomparabile.

Alle ore 19, all’Antica Masseria Venditti, Donna Lorenza Agriturismo, Castelvenere: appuntamento con “Donne, vino e.. 500″, in mostra una originale raccolta di immagini d’epoca personalizzate della Fiat 500, divenuta un mito, oltre ad auto di gran fascino, Ferrari in testa.

Dalle ore 20, nei ristoranti e nelle cantine prescelti, aperitivi offerti da ciascuna organizzatrice, in autonomia sul proprio territorio. Riflettori  sui vini più graditi dalla clientela, delle cantine che appartengono alle “Donne del vino Campania”.  Presentazione da parte della delegazione regionale del proprio profilo Instagram, con l’hashtag tematico #bevibene, con distribuzione di una brochure informativa sul consumo di alcol, con le indicazioni per partecipare al gioco “Scrivi il tuo slogan sul bere consapevole”. Designata pure una apposita commissione per scegliere il più efficace.

Aderiscono all’iniziativa dell’aperivino noti  ristoranti. A partire da Umberto, per la super attiva delegata regionale e padrona di casa dalla proverbiale ospitalità, Lorella Di Porzio. Oltre ad essere sommelier Ais di lungo corso, Lorella è contitolare insieme al fratello Massimo, dello storico locale, tra i simboli della Cucina di qualità a Napoli dal 1916, che ripropone, nel culto dell’accoglienza, ricette, vini e piatti della cultura enogastronomica partenopea ed è pure sede di corsi di settore e degustazioni in collaborazione con le più importanti associazioni, quali Slow Food, Avpn, Ais, e appunto Donne del vino.

Il locale, apprezzato da sempre dalla clientela internazionale, è caratterizzato da un’atmosfera tipicamente familiare, reso più briosa dall’inconfondibile vitalità è dall’impronta femminile gradevolmente charmant di Lorella che ne è l’anima rosa, oltre che la Wine Lady. Propone un menù ricco e variato, articolato in un diverso sezioni: piatti tipici della tradizione napoletana, prelibatezze stagionali, pizze,  menù di degustazione, in occasione di eventi culturali e tradizionali e riuscite quanto garbate reinterpretazioni dei classici dell’eno-gastronomia partenopea.

Una parte della sala ristorante è dedicata alle mostre di artisti, prevalentemente ma non esclusivamente napoletani.

Aperivino d’eccezione anche nei ristoranti: Le Colonne Restaurant, per Rosanna Marziale; Oasis Sapori Antichi Vallesaccarda, Michelina Fischetti; Alosclub, Gabriella Ciolfi; Veritas, Rosaria Galdiero; Il Cellaio Don Gennaro, Franca Di Mauro;  Antica Osteria Frangiosa, Annalisa Fusco; Gli scacchi, Maria Maddalena Giuliano; La Marchesella, Gena Iodice; La Casa di Ninetta, Anna Sastri.

Le cantine: dei Monaci, Maria Coppola; Vigne di Raito, Organic Wine&Tour, Amalfi Coast, Patrizia Malanga; Terredora, Daniela Mastroberardino; Tenuta Cavalier Pepe, Milena Pepe; Antica Masseria Venditti, Lorenza Verrillo; Astroni, Emanuela Russo; Famiglietti, Anna Famiglietti; Sclavia, Lucia Ferrara; Donna Grazia, Grazia Formisano; Cerrellavini, Loredana Matrone; Salvatore Martusciello Wines, Gilda Martusciello Guida; Cantine Scala 1830, Maria Palomba; Azienda Mario Portolano, Maria Patrizia Portolano; Sorrentino Vini, Benigna Sorrentino.

Evento d’eccezione nella verde Irpinia, con la gran Festa delle Donne del Vino. Alle ore 20, all’Oasis Antichi Sapori, Vallesaccarda, la chef Lina Fischetti e le produttrici Milena Pepe (Tenuta Cavalier Pepe), Maria Coppola (Cantina dei Monaci), Daniela Mastroberardino (Terredora) accolgono i qualificati ospiti con un occhio particolare alle donne che amano il buon vino e sono sensibili alla sua cultura. Auto e vespa da collezione in mostra, per la gioia degli appassionati, a cura di Liberato Rauseo. Dress code dedicato agli anni ’50 e ’60, testimonianze del sorgere del famoso Made in Italy, tutt’oggi simbolo di un inconfondibile di stile e di vita italiano apprezzato in tutto il Mondo.

Nell’intenzione delle fantasiose organizzatrici, tutto vuole ricordare quegli anni, ed in particolare quelli della Dolce Vita, alla quale le signore partecipanti sono invitate ad ispirarsi per il loro abbigliamento.

Un evento molto “in”.

Oasis Antichi Sapori è tra i migliori ristoranti campani, premio per la Miglior Carta dei Vini Gambero Rosso nel 2011 e stella Michelin dal 1988, è specializzato nelle tipicità irpine, rivisitate per esaltarne leggerezza, gusto .

Il Menu per l’occasione comprende: aperitivo di benvenuto, polpettine di carne al limone, pizza fritta con broccoli e pecorino, cremoso di baccalà e ceci, bocconcino di carpaccio burrata e tartufo; vini in abbinamento: Bollicine Irpine “Oro”, Spumante bianco di qualità della Tenuta Cavalier Pepe, Falanghina Beneventano Igt 2016 Cantina Dei Monanci,?Rosaenovae Irpinia Rosato Doc 2015 Terredora Di Paolo.

Antipasto, baccalà con finocchi, arance e caviale di aceto invecchiato (Fiano di Avellino DOCG 2015 “Ex Cinere Resurgo”, Terredora Di Paolo).

Primo. Risotto carnaroli gran riserva 2015 ramata di montoro, zenzero e caffè (Greco di Tufo DOCG 2015, Cantina dei Monaci)

Secondo. Maialino bianco funghi di stagione, castagne del prete e riduzione di aglianico (Taurasi DOCG 2011 “Opera Mia”, Tenuta Cavalier Pepe)

Poi, predessert, millefoglie con golosi lamponi e crema casalinga, piccola pasticceria.

Una nota: lo stile Dolce Vita, pritagonista della serata, è quello preferito da una delle quattro protagoniste: Daniela Mastroberardino, donna elegante e raffinata ed allo stesso tempo forte ed attaccata alla sua terra, che è presente con la sua Terredora, una delle migliori e più apprezzate realtà irpine nel campo del vino di qualità. Un amore viscerale e finte di vita. Per usare le parole di  Daniela: “La terra e il vigneto sono l’anima, la fonte, la grande forza di Terredora e, anno dopo anno, la vendemmia, con i suoi profumi, i colori intensi, i sapori autentici, è la più grande ricompensa”.

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