Cooperare per il bene del territorio. Tre associazioni insieme si raccontano alla casa madre del Beato Don Giustino Russolillo a Pianura
Mar 3rd, 2017 | Di cc | Categoria: Cronaca di Napoli
Si e’ svolto giovedi sera presso il vocazionario a Pianura il convegno di presentazione al territorio delle Associazioni gli amici di Don Giustino, Luce sia e l’Ordine di Malta. La tavola rotonda è stata coordinata da Claudio Ciotola giornalista e componente dell’Esecutivo Nazionale dell’Ordine. Tanti i temi trattati dai convenuti, ma l’unico obbiettivo comune la cooperazione è il volontariato per migliorare il territorio. Dopo l’introduzione dei lavori la parola viene data a Don Ciro Sarnataro nella doppie veste di padrone di casa perchè Rettore Generale e Vicario dei Padri Vocazionisti. Dopo una presentazione dei Vocazionisti è del loro mandato religioso si entra nel merito del dibbattito è la parola passa al Presidente Giuseppe Leonetti dell’Associazione Amici di Don Giustino. L’associazione nasce dall’esperienza di alcuni fedeli di Pianura che dal 1976 al 2001 hanno cooperato come comitato don Giustino, fondato da don Raffaele Castiglione sdv, Padre Generale Emerito, promuovendo soprattutto celebrazioni locali in onore del Padre Fondatore. Il Presidente ribadisce l’impegno della associazione è degli associati a promuove iniziative per il Beato don Giustino non solo locali ma di livello internazionale, da questo la nascita del “Premio Internazionale di Lettere ed Arti” don Giustino, che vedrà la premiazione il 30 aprile presso la casa madre delle Suore Vocazioniste a Pianura. L’associazione amici di Don Giustino in conclusione aspetta tutti dal 30 luglio al 2 agosto per i festeggiamenti in Onore del Beato. Interviene subito dopo Don Antonio Lubrano Presidente e fondatore dell’Associazione “ Luce sia”, presente sul territorio di Pianura con sede sulla Masseria Grande. Ogni attività che svolge il movimento trae forza dalla preghiera personale e comunitaria, nonché da un chiaro cammino personale di vita evangelica che risponde alla “vocazione universale alla santità” , ci tine a precisarlo Don Antonio. Tante sono le attività della associazione: assistenza ai senzatetto, adozione di famiglie disagiate, raccolta alimenti presso supermercati per i bisognosi, attività di oratorio, laboratori di ceramica, fimo e musica, pellegrinaggi e visite di piacere, attività corali per animazione messa, adorazione eucaristica, catechesi e incontri di formazione personale, evangelizzazione di strada, di spiaggia e luce nella notte, cene di beneficenza, cenacoli di preghiera. Si concludono gli interventi con il cav. Vincenzo Esposito capo raggruppamento Legionale dell’ Ordine di Malta – Corpo Italiano soccorso, con la presenza di molti volontari. Ci riconosciamo subito dal basco rosso è dalla divisa, tanti sono le nostre iniziative di protezione civile non solo sul territorio dove ci ha visti poche settimane fa’con la presenza del nostro camper per uno scrining sanitario gratuito per la popolazione di pianura. Continua Esposito, la nostra opera continua su tutta la città dove siamo presenti con un gruppo di volontari ed assistiamo le persone abbandonate dando loro la possibilità di un pasto caldo e beni di prima necessita. Tante sono le iniziative a livello nazionale, siamo stati i primi ad arrivare ad Amatrice dopo il terremoto per prestare assistenza. A livello internazionale, per avere un’idea dei numeri si passa alla visione di un video che meglio illustra il lavoro svolto, si parte dal significato letterale di Mediterraneo “centro del mondo”: nell’antichità esso rappresentava il crocevia delle civiltà e ancora oggi è culla delle culture che lo attraversano. Negli anni, invece, questo pezzo di mare si è drammaticamente trasformato in un ostacolo a volte invalicabile e teatro di una delle più grandi tragedie dell’ultimo secolo
L’emergenza umanitaria a Lampedusa è certamente tra le attività di soccorso più importanti e costanti degli ultimi anni: il CISOM dal 2008 garantisce a bordo delle imbarcazioni di Guardia Costiera , Marina Militare e Guardia di Finanza il primissimo soccorso sanitario in mare ai migranti che attraversano il Canale di Sicilia tentando di raggiungere le coste meridionali del Mediterraneo. Il progetto “SAR OPERATION - operazioni di ricerca e soccorso” parte da protocolli d’intesa attivati dal CISOM già con la Capitaneria di Porto e implementati dal Ministero dell’Interno, Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione che ha inserito il progetto nell’ambito del Community Actions 2013 del Fondo Europeo per le Frontiere Esterne. Attualmente continua con il Progetto “PASSIM- Primissima assistenza sanitaria nelle operazioni si soccorso in mare”, finanziato con risorse del Fondo Asilo Immigrazione e Integrazione 2016-2021. La presenza di personale medico e paramedico CISOM, altamente qualificato per prestare assistenza sanitaria in mare a bordo dei dispositivi navali impiegati nelle operazioni di soccorso in occasione di eventi migratori, assicura interventi immediati e professionali anche in condizioni operative e meteo marine particolarmente difficili.
L’attitudine al soccorso e gli specifici interventi in ambito ospedaliero hanno fatto si che il CISOM divenisse un vero e proprio Corpo specializzato nel soccorso medico in mare.
Con l’impiego di 102 medici, 66 infermieri, 73 volontari e 12 logisti del CISOM, nel 2015 le attività SAR nel Canale di Sicilia a bordo delle Navi di Guardia Costiera e Marina Militare hanno permesso di raggiungere i seguenti risultati: 491 operazioni di SAR (Searchü&Rescue)
53.712 migranti tratti in salvoü 800 terapie salvavita somministrateü
72 trasferimenti urgentiü 25trasferimenti elisoccorsoü.Ogni mese i team sanitari del CISOM sono presenti al nucleo aereo di Catania con 1 medico con brevetto reperibile 24h a bordo delle due Unità Navali Maggiori della Guardia Costiera (classi 900) con 1 medico e 1 infermiere per ciascuna unità reperibili /24ha Lampedusa a bordo delle motovedette della Guardia Costiera (classi 300) 4 medici e 4 infermieri, più il personale volontario e il logista, tutti reperibili 24h a bordo di una nave della Marina Militare con 1 medico reperibile 24ha bordo delle motovedette della Guardia di Finanza con un medico o un infermiere per i pattugliamenti Frontex. Toccanti le immagini del video che hanno commosso un poì tutti, il convegno si è concluso con l’invito raccolto da tutti di rivedersi al piu’ presto per mettersi a lavoro insieme per il bene del territorio.
Lillo Bonaccorso