Se il pc disidrata la pelle

Feb 21st, 2017 | Di cc | Categoria: Salute

I raggi uv determinati dalle onde elettromagnetiche dello schermo surriscaldano i tessuti ricchi di acqua. Il fenomeno è noto come digital aging

Anche se si sta molto attenti alla cura del proprio aspetto spesso si tende a trascurare un oggetto che invece è un vero e proprio nemico della bellezza. Se vi sono comparse delle rughe in viso o se iniziate ad avere un accenno di doppio mento, potrebbe non avere nulla a che vedere con l’età o con le frequenti trasgressioni alimentari ma potrebbe dipendere invece dal computer. Siamo di fronte al fenomeno del “digital aging”.

E’ quanto riporta In a Bottle (www.inabottle.it) sul rapporto tra tecnologia e idratazione.

Secondo la dermatologa Rachel Nazarian , alla base del ‘digital aging’, che colpisce persone di tutte le età, vi sarebbe una disidratazione determinata dalle onde elettromagnetiche emesse dal computer che causano un surriscaldamento dei tessuti ricchi di acqua e portano a un deterioramento delle proteine di collagene: alla pelle in questo modo viene meno la struttura portante.

Per prevenire gli effetti del digital aging è necessario, secondo la dermatologa Nazarian,  bere molta acqua, seguire una dieta ricca di alimenti idratanti, come frutta e verdura, e alimenti ricchi di omega 3, omega 6 e omega 9 come pesce, cereali e frutta oleosa. Quest’alimentazione aiuta la pelle a ritrovare elasticità e tono. Per contrastare la digital aging si può ricorrere anche a creme da giorno e da notte per riparare il collagene danneggiato. E’ importante anche staccare spesso gli occhi dal monitor e alzarsi di tanto in tanto. Quando il problema è a uno stadio più avanzato è possibile fare un peeling superficiale per favorire il ricambio cellulare.

Giannola Raffaele

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