Il febbraio marinaro di Bolina
Feb 5th, 2017 | Di cc | Categoria: Cronaca RegionaleValerio Giuseppe Mandile
Cucina marinara e divertimento: piano bar, cabaret, karaoke: queste le proposte per febbraio di Bolina, ritrovo degli intenditori di pescato fresco, offerta primaria e punti di forza della tipica trattoria marinara di Pinetamare.
Come dice l’originale pubblicità: “Max ‘o sub lo pesca e lo cucina” e così è nel raccolto ed accogliente locale da 40 posti - il doppio circa in estate per lo spazio all’esterno - affacciato sulla darsena di Villaggio Coppola a Castel Volturno, in piena ristrutturazione dove sta sorgendo un’ampia piazza, nell’ambito del progetto di riqualificazione del posto.
L’attività che ha aperto i battenti dieci mesi fa, vede impegnata la famiglia Canzanella, con a capo l’esperto pescatore subacqueo Massimo.
Dopo aver rifornito per molti anni di pesce fresco, da lui pescato in immersione, noti ristoranti del Napoletano e del Casertano, a Pasqua 2016 ha aperto Bolina, luogo ideale per gli intenditori di pesce.
Subito è arrivato il riscontro.
Max e i suoi propongono per i fine settimana di febbraio, serate a tema dedicate alla gastronomia di qualità ed allo spettacolo, a partire da sabato 4 febbraio con il trio cabarettistico dei “3 X 1″. Come sempre, invitante il menù proposto, a base di piatti di mare, con alternative per chi preferisce altro.
Antipasto ricco di proposte, quindi paccheri con il coccio, a seguire, pesce al forno con patate aromatizzate, dolci assortiti, vino locale.
Tra le specialità disponibili alla carta, il pesce in cartoccio di “pettola di pane”, orgoglio della casa, insieme allo squisito “risotto alla corvina”, cernia in umido, pesci in guazzetto, grigliati e fritti, accompagnati da croccanti verdure crude o cucinate in maniera tradizionale, sempre fresche.
Sono soltanto alcune delle proposte dello chef Max, affiancato da Tiziana e dall’aiuto Rosa Massimiliano.
A dirigere la sala, Gianluca Parisi.
Massimo Canzanella con la moglie Tiziana Palumbo e la figlia Elena, titolare della taverna, gestiscono con passione una delle tante attività propositive della zona. Testimonianze positive delle quali purtroppo si parla poco, che andrebbero invece ampiamente promosse e supportate.
La famiglia Canzanella è sono tra i tanti che credono nel rilancio di Castel Volturno.
Quali punti di forza del litorale, ricordiamo tra i tanti: la più lunga pineta d’Europa, la vicinanza con la metropoli che lo rende appetibile come area residenziale, il mare che a detta dei villeggianti negli ultimi tempi è sensibilmente migliorato, tanto da rendere godibile la balneazione; poi, la destinazione d’elezione sportiva grazie al Calcio Napoli, realtà distintive di settore come il polo sanitario della Clinica Pinetamare, il mitico Ippocampo, l’hotel Holiday Inn con il suo ben frequentato campo di golf e, ancora, il Circolo Baia Verde, considerato tra i più esclusivi in Campania, giusto per citare alcuni simboli della propositività castellana, ne fanno comunque una zona in ascesa, a dispetto di quanti continuano ad evidenziarne esclusivamente le negatività, e tra essi imprenditori legati all’immobiliare che stanno però, guarda caso, facendo incetta delle costruzioni presenti nella zona che criticano, acquistandole a prezzi stracciati, in previsione di un effettivo grande rilancio che dovrebbe finalmente arrivare. Come si come si augurano gli abitanti, i proprietari delle centinaia di villini estivi, i commercianti, ristoratori ed albergatori che continuano ad investire nelle loro attività, la popolazione attiva che crede fermamente nella possibilità di dare al territorio di Castel Volturno ed alla sua gente un posto di merito nell’offerta vacanziera e residenziale, come glielo spetta di diritto per potenzialità e caratteristiche, tradizioni e storia, bellezze paesaggistiche ed eccellenze enogastronomiche, a partire dalla squisita mozzarella di bufala, tesoro locale, per questo definita anche “oro bianco”.