Le continue fibrillazioni nella maggioranza stanno creando non poche difficoltà alla coalizione di governo . Di fronte all’inconsistenza di una opposizione sbrindellata e spaccata in mille rivoli , le varie anime che compongono il PDL non sanno far altro che contrastarsi tra loro . E’ il caso delle tante proposte lmciate da una parte e bocciate dall’altra . E’ il caso delle tante esternazioni di Fini che vengono sempre interpretate ,ed a pensar male non sempre si ha torto , come attacchi al premier . E se il presidente del Senato Rernato Schifani dice che potrebbe esser opportuno tornare alle urne , qualcosa in più di una fibrillazione deve esserci nel variegato mondo che sostiene o dovrebbe sostenere il governo .

L’ultimo caso , a nostro giudizio eclatante , è quello relativo alla richiesta di arresto di Nicola Cosentino . Dopo una solidarietà di facciata , alcuni esponenti , anche campani , del PDL  stanno gettando la maschera . Emblematica è l’affermazione , sulla quale tutti i giornali stanno giustamente montando un caso , del deputato Italo Bocchino che , avuta la notizia di una mozione di sfiducia dell’IDV nei confronti del sottosegretario all’Economia , ha detto che valuterà l’opportunità di votarla . Il parlamentare campano , quello per intendersi che appena sconfitto nella corsa a governatore della Campania , corse a dimettersi per tornare a Roma , quello , per ricordare, che è stato coinvolto , anche se di sfuggita , nel caso Romeo , non perde occasioneper mostrare il proprio livore nei confronti di un coordinatore regionale  che , dopo anni di abulia e di assenza , sta portando il centrodestra a Napoli ed in Campania ad un passo dalla vittoria . Bene dice Cosentino che dovrà essere solo Berlusconi , in prima persona , a valutare l’opportunità o meno di una sua candidatura . Tacciano invece tanti che non hanno alcun dirittto , neppure morale, di parlare . (Michele Elio Fusco)