La Napoli delle “Metamorfosi”: Corti sonanti e artisti emergenti

Nov 30th, 2016 | Di cc | Categoria: Spettacoli e Cultura

Si è tenuta in data 25 Novembre 2016 presso il PAN Palazzo della arti di Napoli, la giornata finale del Festival di cortometraggi, “Corti Sonanti” nato nel 2010 da un’idea di Mauro Manganiello e Nicola Castaldo,  ha accolto fin dalla sua prima edizione, lavori editi e inediti, lasciando ai partecipanti piena libertà sulle tematiche da trattare. Esso mira ad essere una fucina di sperimentazione artistica in cui i singoli talenti possano trovare uno spazio libero dove esprimersi. I filmati sono divisi in cinque categorie: cortometraggi, videoclip musicali, spot/documentari/reportage, sezione scuole, sezione sport.

I vincitori delle cinque categorie – che si sono aggiudicate il prestigioso “Metamorfosi” la statuetta simbolo del Festival CortiSonanti e vedranno promozionate le proprie opere in sale cinematografiche e luoghi accuratamente scelti – sono stati individuati da una giuria tecnica di esperti presieduta da Rosita Marchese e composta da: Albachiara Caccavale, Pino Imperatore, Claudia Migliore, Carlo Morelli, Umberto Di Micco, Antonio Trillicoso, Marita D’Elia, Pietro Pizzimento, Donatella Petrone, Mauro Manganiello, Enrico Fagnoni, Ciro Buono, Agnese Servodidio.

Location della cerimonia di premiazione il prestigioso PAN-Palazzo delle Arti di Napoli.  Alla presenza del  Sindaco Luigi De Magistris, il Console Francese Jean-Paul Seytre, l’attore Philippe Du Janerand e la scrittrice Paola Venuti, presenta l’evento l’attrice francofona Diane Patierno.

Nella miglior tradizione del festival da sempre ricco di novità, l’edizione di questo anno ha visto l’inserimento di un premio come miglior cortometraggio sociale andato al film “Lettera a mia figlia” di Giuseppe Alessio Nuzzo, la pellicola vede l’attore siciliano Leo Gullotta impegnato in un ruolo particolarmente toccante.

Alla gara tradizionale si è poi affiancato un contest di corti sul tema dell’integrazione razziale denominato “Short distances”, il contest ha puntato ad essere inserito nel progetto “MigrArti” voluto dal Mibact e finalizzato a far conoscere al meglio le culture di provenienza di quei popoli migranti che sono, ormai, parte integrante dal punto di vista socio-economico-culturale del nostro Paese.
Sono in fine da segnalare, il Seminario sull’opera video “Dove Finiscono i Sogni?” del poliedrico artista WALTON ZED. Il Cortometraggio “Dove finiscono i Sogni?” nasce da suggestioni ed input visivi e musicali, attorno ai quali il processo tecnico di animazione è concepito dal punto di vista di un Pittore e sceneggiato istintivamente durante la realizzazione, che viene stravolta, rinunciando alle attuali e comuni tecniche di animazione. La storia si crea da sé attraverso stimoli visivi e sonori, fino a diventare un “dipinto in movimento”.

 

Bonaccorso Letterio Amedeo

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