“Indivisibili”: il film di De Angelis sorprende tra malinconia e speranza
Set 30th, 2016 | Di cc | Categoria: Spettacoli e Cultura
Due gemelle siamesi unite ai fianchi, vivono la loro vita apparentemente in maniera normale, sfruttando la loro bravura nel canto, letta in questa chiave ideale , la pellicola di De Angelis potrebbe sembrare quasi una bella favola, quando però la macchina da presa come un modelli ispettore, si fa largo nella vita delle due sorelle, la favola diviene un dramma a tinte forti.
Le gemelle Viola e Dasy, la memoria corre al 1932 quando le gemelle siamesi inglesi Violet e Daisy Hilton, recitarono nel film di Tod Browning “Freaks”, il richiamo colto dell’autore fa da apripista al tipo di storia alla quale stiamo per assistere, mantengono la loro famiglia cantando alle cerimonie, hanno un padre ludo patico ed una madre assente che fuma canne. La pellicola gode di una fotografia graffiante ed impeccabile, per tutto il film vi è un vento forte che soffia sui protagonisti, soffia per spazzare via il marcio, soffia per buttare via le impurità.
Nel percorso di crescita e consapevolezza della propria autonomia, Viola e Dasy arrivano alla convinzione di volersi dividere grazie alla speranza donatagli da un chirurgo plastico (Peppe Servillo), fenomeni da circo per una umanità sempre più attenta al guadagno , le due ragazze si trovano a dover fare i conti con un viscido impresario che dietro promesse di successo si ritrova a chiedergli di avere rapporti sessuali e il mix di paganesimo e cristianesimo votato a fregare il prossimo, che contraddistingue il prete del paese. In mezzo c’è la volontà di affrancarsi, di uscire dallo squallore sia fisico che ambientale che ne caratterizza le vite.
Il film è girato quasi interamente a Castel Volturno (Ce) paese nel quale si svolge la vicenda, il richiamo alla camorra e alla terra dei fuochi è presente ma velato, del resto il film di De Angelis è un film alieno nel panorama cinematografico italiano in cui spesso si strizza l’occhio al facile stereotipo sia comico che drammatico, “Indivisibili” è un film che racconta lo squallore e la speranza, una pellicola emozionante, sbalorditiva che avrebbe meritato di concorrere agli Oscar.
Gabriele Gulia