Successo per la Festa del Pesce, popolare manifestazione che saluta l’estate, tra le più coinvolgenti in Campania
Set 29th, 2016 | Di cc | Categoria: Cronaca Regionale
La Festa del Pesce di Positano ha festeggiato venticinque anni in bellezza e genuinità: gustosa gastronomia marinara locale, musica coinvolgente, divertimento, allegria, tradizioni più che mai vive.
La manifestazione a carattere popolare è molto sentita nella zona. Si è svolta sulla rinomata spiaggia di Fornillo, davanti al bellissimo panorama che l’ha resa celebre in tutto il Mondo.
Gli esponenti della Positano più attiva e propositiva, si sono riuniti ancora una volta per garantire alla popolazione ed ai numerosi turisti una festa indimenticabile, e sono riusciti a superare il successo notevole registrato dalle edizioni scorse.
L’evento ha riunito i ristoranti: Il Fornillo della famiglia Fusaro, sempre in prima fila nella promozione delle attività tese a diffondere la cultura enogastronomica positanese ed in sostegno delle iniziative di solidarietà. Poi, gli altrettanto famosi: Da Bruno, Il Saraceno d’Oro, Mediterraneo, Il capitano, Cafè Positano, Il Palazzo, Dark Wine House, Capricci, La Brezza, Il Covo dei Saraceni, Chez Black, Tre Sorelle, La Cambusa, La Buca di Bacco, La Pergola, L’Incanto, Il Guarracino.l, pilastri della gastronomia locale.
Per l’occasione, il bar ristorante La Marinella, è stato scelto quale base logistica dai giornalisti, fotografi e blogger che hanno seguito la Festa. Dalla terrazza su palafitte in legno, affacciata a pochi metri sul mare, gli addetti alla Comunicazione hanno coinvolto mediaticamente il pubblico che non ha potuto seguire da vicino la più coinvolgente manifestazione tra le tante importanti che si svolgono a Positano. Il titolare de La Marinella, Giovanni Cappiello, ha messo a disposizione anche per questa edizione la propria location per il pubblico presente a Fornillo, riservando una confortevole area specifica per i rappresentanti dei Media. Aree ristoro su tutti gli stabilimenti: Grassi, punto di distribuzione del totano con patate, piatto caratteristici tra i più richiesti; il Lido La Marinella da Sandra e Lido Pupetto con le fritture di mare, il centrale Fernandez, si sono distinti anche stavolta per la squisita ospitalità.
A partire dalle ore 17: ”Attenzione, pupulazione, stasera si jesce, si và alla Festa del Pesce”. Risate per tutti e coinvolgimento massimo con o’ pazzariello:,Pasquale Terracciano ha inaugurato la festa con la sua allegra sfilata da piazza dei Mulini fino alla Spiaggia Grande. L’ha sostenuto con effervescente simpatia la sua orchestrina: tamburino, scetavajasse, triccheballacche e putipù e in supporto pure il fischietto di una rigida vigilassessa sui trampoli.
Il fondatore storico de ‘E Zèzi, front-man e tammurraro dei NApoliEXtraCOmunitaria nella sua uniforme da grande ammiraglio, tipica dal ‘700, ha impugnato lo scettro ed ha dispensato battute e consigli, motti e proverbi, catturando l’attenzione e la simpatia dei tanti partecipanti e dei numerosi turisti stranieri. In molti hanno sommerso Pasquale ed i suoi con una miriade di richieste di foto.
Nelle strade, nei vicoli e nelle piazze, vestito in modo vistoso brindando alla vita e alla felicità con l’immancabile calice di vino ha pubblicizzato la festa e gli esercizi commerciali che l’hanno ben volentieri ospitato. Baciamano alle signore, balli e inchini, poi l’imbarco ‘Partono ‘e bastimiente’: tutti diretti a Fornillo. In alternativa, per chi non gradisce il dondolio delle onde, una breve e suggestiva passeggiata a piedi.
Sulla tipica spiaggia di ciottoli a Fornillo, in fila i vari stands enogastronomici erano già pronti ad accogliere i commensali. Gustose le specialità: pennette alici e noci, tubetti e totani, totani e patate, tartara di tonno e l’ultima proposta, il kepurp di polipo, un invitante blocco di polipo da affettare man mano all’occorrenza. In accompagnamento riso Venere piccante.
Poi, ’Frienne e magnanne’, una abbondante e gustosa frittura di paranza.
Per preparare il palato alla pieanza successiva e pure per concludere il pasto, granita tutta naturale, esclusivamente con succo di limoni freschi della Costiera. Il vino rosso locale, generoso e beverino è stato il degno completamento di un apprezzatissimo banchetto in riva al mare ed ha predisposto i presenti a socializzare più facilmente, come in ogni festa che si rispetti ed a ballare poi tutti insieme, secondo tradizione.
Tante novità interessanti quest’anno: l’insalata di polpo e patate ha ceduto il posto al “kepurp” di Ciro Salatiello, cuoco del Calcio Napoli; poi la tartara di tonno dello chef Nicola Gagliano. Tutti i piatti sono stati preparati con prodotti freschi e genuini del mare della Costiera amalfitana.
Sul palco “Suoni di terra…ritmi di mare”: i Sonacore con la loro World music e gli Zeketam, per la prima volta sulla Costiera amalfitana. Hanno proposto un repertorio di brani originali e di popolari rivisitati, balli e canti che hanno coinvolto proprio tutti.
In chiusura, “La Festa del Pesce vi saluta e la torre rivive di luce”: spettacolare “incendio” dell’antica Torre Clavel, in ricordo delle antiche incursioni dei pirati saraceni sulla Costiera.
Un plauso ai tanti volontari uniti da un meritorio fine comune: raccogliere fondi da devolvere in beneficenza: destinataria la Croce Rossa.
Complimenti a organizzatori dell’”Associazione Festa del Pesce”. Nel Direttivo: il presidente Domenico Esposito, la vice Claudia Irace; Paolo Marrone eletto tesoriere, Gabriele Mandara segretario; ancora: Raffaele Guida, Vito Mantellini e l’infaticabile Daniele Esposito, infaticabile deus ex machina della Festa del Pesce e “guardiano della Torre”.
Ciro Sarnataro