Legge Cinema, E. Russo (Fi): “Recepiti nostri emendamenti ma resta perplessità per ruolo Film Commission”
Set 20th, 2016 | Di cc | Categoria: Cronaca Regionale“Siamo moderatamente soddisfatti per l’approvazione in VI Commissione della legge quadro sul cinema. La prudenza è d’obbligo dal momento che restano tutte le perplessità sul ruolo della fondazione regionale Film Commission, rispetto a cui non si capisce bene l’orientamento della maggioranza di centrosinistra, che sull’argomento alterna timide aperture di facciata a chiusure nette e preconcette”. Lo scrive su Facebook il vicepresidente del Consiglio regionale e componente della Commissione Cultura, Ermanno Russo.
“Con il capogruppo Armando Cesaro, la collega Maria Grazia Di Scala, che è anche vicepresidente della VI Commissione, ed insieme a tutti gli altri consiglieri del gruppo Forza Italia, ho presentato emendamenti che valorizzavano il ruolo di Film Commission, in quanto organismo al momento partecipato al cento per cento dalla Regione Campania e competente per materia, ma molto di questi sono stati respinti o diluiti in altri più soft e meno vincolanti rispetto al futuro ruolo della Fondazione”, sottilinea Russo.
“Abbiamo appreso dalla viva voce del presidente della Commissione, Tommaso Amabile, che la Film Commission fa parte dei piani della Giunta regionale, che vorrà tener presente delle sue competenze nella stesura del futuro regolamento d’attuazione della legge. Prendiamo per buone le parole del Presidente e vigileremo affinché non passino sotto traccia commissariamenti e non nascano doppioni in seno alla Regione”, rincara Russo.
Il vicepresidente del Consiglio regionale esprime poi apprezzamento per un emendamento del gruppo Forza Italia approvato in Commissione oggi, che prevede contributi alle attività delle sale cinematografiche che svolgano almeno centoventi giorni di attività annue e assicurino che più del 50 per cento della programmazione sia costituita da spettacoli cinematografici di film d’essai. “L’ammontare dei contributi sarà determinato, chiaramente, in ragione del numero effettivo delle giornate di attività svolte e degli spettacoli dedicati ai film d’essai. In questo modo - conclude Russo - diamo riscontro alle osservazioni sottoposte alla Commissione dagli esercenti delle sale, che in audizione avevano denunciato l’abrogazione di un meccanismo premiale presente nella legge sullo spettacolo tuttora vigente, che va ad incidere sensibilmente sull’attività e l’indotto di quei gestori che fanno, soprattutto in provincia dove l’offerta culturale è storicamente carente, una programmazione di qualità”.
Bonaccorso Letterio Amedeo