Sanità, E. Russo: “Non sottovalutare allarme Aiop su tetti e livelli occupazionali”
Set 7th, 2016 | Di cc | Categoria: Cronaca Regionale“Non va sottovalutato l’allarme sui tetti di spesa e sui livelli occupazionali lanciato dalle case di cura della Campania riunite sotto la sigla dell’Aiop. La associazione ha annunciato che non firmerà i contratti entro il 30 settembre se non ci sarà prima di quella data un confronto con la struttura commissariale di governo”. Lo scrive su Facebook il vicepresidente del Consiglio regionale e componente della Commissione Sanità della Regione Campania, Ermanno Russo.
“La denuncia del presidente Crispino, che rileva gravi e palesi incongruità nel decreto ad acta 89/2016 adottato dai commissari di governo, appare sempre più coerente e motivata. Non si può dettare la linea alla cieca in un settore così delicato della sanità campana, che investe la salute dei cittadini e dà lavoro a tantissime persone”, spiega Russo.
“L’Aiop lamenta l’assenza di dialogo tra le associazioni di categoria dell’ospedalità accreditata e i commissari di governo in ordine alle risorse da destinare all’assistenza per gli anni 2016 e 2017. Nessun confronto ancora c’è stato con gli operatori, dunque, né sui fondi né tantomeno sui criteri di definizione dei limiti di spesa per ciascuna struttura ospedaliera accreditata”, prosegue il vicepresidente del Consiglio regionale.
“Ma ciò che è più grave - rincara - è la totale assenza di riferimenti nei decreti dei commissari ad acta ai fabbisogni e alle prestazioni da soddisfare. Di questo passo, lo scontro sarà inevitabile e a farne le spese saranno innanzitutto i cittadini nella doppia veste di utenti e di lavoratori”.
“Auspico che il presidente De Luca, che già sta seguendo la vicenda di persona, recuperi la centralità del suo ruolo in una materia così strategica per il futuro della Campania e rimedi alle macroscopiche sviste dei commissari. In caso contrario, l’Aiop ha già annunciato che non sottoscriverà i contratti entro il termine ultimo del 30 settembre, cessando le attività e avviando le procedure di mobilità per il personale dipendente delle case di cura”, sottolinea Russo.
“Senza voler entrare nel merito delle questioni, che sono tecniche e competono agli esperti del settore, da tutta questa vicenda emerge con forza un dato politico: l’assoluta inopportunità del protrarsi di un commissariamento nella sanità campana che sta producendo danni senza precedenti e zero benefici per la gente”, conclude Russo.