Il cece tipico, prezioso alimento: a Cicerale incontro sul legume autoctono. Dal 21 al 23 l’attesa festa annuale
Ago 8th, 2016 | Di cc | Categoria: Ambiente
Armando Giuseppe Mandile
Approdano in Cilento gli incontri per la diffusione e la valorizzazione delle tipicità agroalimentari della Campania, organizzati dalla giornalista Teresa Lucianelli. Dopo i successi riscossi nelle varie location della Penisola sorrentina e della Costiera amalfitana, oltre che in città a Napoli, ora è la volta di Cicerale, antico centro interno a pochi chilometri da Agropoli, ricco di storia e di bellezze paesaggistiche, oltre che di genuini prodotti della terra di alta qualità, a partire dal rinomato cece dalla buccia sottile e dalla polpa particolarmente gustosa. Nella residenza di Vignavoria, del patron Giorgio Voria, il cece ciceralese simbolo della secolare tradizione contadina cilentana, è stato l’argomento principe e si è parlato pure degli eventi in calendario ad agosto, tutti interessanti ed organizzati con passione col fattivo contributo di varie associazioni, per la promozione del territorio e delle sue tradizioni. Il legume tipico è al centro di un grande interesse ed anche le altre colture che danno frutti rinomati. Grande interesse si sta sviluppando pure intorno alla cucina dei ceci, promossa dalla chef ciceralese Giovanna Voria che ne è l’ambasciatrice nel mondo e gestisce un agriturismo con attività didattiche, proprio nella zona dove sorgeva l’antica Corbella. Vignavoria di Giorgio Voria è diventata una meta fissa e consolidata per i cultori della Dieta Mediterranea e per tutti coloro che amano il territorio cilentano e soprattutto questa particolare parte di esso, ricca di storia e leggende ancora da approfondire, sulle quali sono in corso accertamenti da parte di studiosi. Tra l’altro, a Corbella nel Medioevo vi era la fortezza che di Donna Sabella soprannominata dal popolo “la sventurata”. Nell’incontro si sono confrontati: il sindaco di Cicerale Francesco Carpinelli, il presidente della Pro Loco Matteo Del Galdo; la giornalista Teresa Lucianelli quale organizzatrice dell’incontro e pure coordinatrice; Nicola Rivieccio, addetto stampa degli agricoltori dell’Agrimercato di Campagna Amica; il giornalista Armando Giuseppe Mandile, specializzato anche in campo gastronomico; Giorgio Voria, padrone ci casa sensibile alla tutela delle radici storiche e di costume di Cicerale che nella zona ha investito in termini economici e di vita, credendoci fermamente. “Il cece e le produzioni agroalimentari tipiche locali costituiscono, insieme alle bellezze naturali e paesaggistiche, un formidabile volano di sviluppo e di crescita dell’area” - ha sottolineato il sindaco Carpinelli. “Con le iniziative messe in campo, la Pro loco è impegnata a fornire sempre più utili e qualificati strumenti di promozione e di attrattività per la crescita di Cicerale - ha evidenziato Del Galdo - Il legume indigeno, nei suoi vari impieghi, come detta la specifica tradizione culinaria, sarà protagonista, dal 21 al 23 agosto, della caratteristica Festa dei ceci”. “Il cece coltivato a Cicerale rappresenta un’espressione caratterizzante di un territorio di antiche tradizioni dall’inestimabile valore, emblematico della biodiversità campana e della sana alimentazione” - ha detto Nicola Rivieccio. “Il Cilento è una delle terre massimamente contraddistinte da una diffusa longevità, frutto anche del contributo nutrizionale e di salubrità delle sue tipiche produzioni agroalimentari - ha ricordato Armando Giuseppe Mandile - oltre che del particolare stile di vita che è l’elemento portante della ormai famosa Dieta Mediterranea, un autentico tesoro per la salute umana.”. “Una particolare attenzione da parte dei Media meritano tutte le iniziative in programma a Cicerale nel mese di agosto, sostenute dall’Amministrazione comunale” - ha sottolineato Teresa Lucianelli, impegnata da anni nell’area cilentana nella divulgazione delle iniziative più significative mirate allo sviluppo del territorio nel rispetto della natura e delle sue antiche tradizioni. Tra le manifestazioni appena concluse, una nota merita la Sagra degli antichi sapori del Cilento si è svolta con successo e ampia partecipazione da parte del pubblico nella frazione San Felice; nel borgo storico di Monte Cicerale, ricco di testimonianze architettoniche ed artistiche di rilievo, è in corso la Festa del mondo antico. Sempre a Monte, il 12 si svolgerà un interessante incontro dedicato alla letteratura e all’arte, con la presentazione del libro “I borghi dei misteri” di Gennaro Guida e l’inaugurazione della personale di Maddalena Cilione. A Cicerale, dal 17 al 20, la sentita Festa del santo patrono Giorgio martire precederà l’appuntamento clou, il più atteso, dedicato al cece che non mancherà di attrarre anche quest’anno, nell’antico centro, visitatori e turisti. “Diventato un appuntamento di forte richiamo turistico, l’evento prevede un interessante percorso culturale eno-gastronomico che si snoda attraverso i suggestivi cortili secolari dei palazzi nobiliari che consente ai partecipanti di fruire di suggestive emozioni oltre a conoscere i siti più belli di Cicerale e la loro storia, grazie alle spiegazioni delle guide che li accompagneranno” - ha evidenziato Teresa Lucianelli. Tra essi, il cinquecentesco Palazzo Marchesale dei Primicile Carafa; la cappella di Santa Maria apparente della famiglia Marra; il Palazzo dei nobili di Sarluca, trucidati nel 1861 dopo l’unità d’Italia perché fedeli ai Borboni; la Cattedrale che nel 1800 sorse sulle rovine della antica cappella di San Giorgio. L’ncontro culturale sul cece di Cicerale che si è svolto a Vignavoria, è seguito agli altri della serie, tutti dedicati a tipicità agroalimentari pregiate della Campania, ciascuna rappresentativa del proprio territorio di provenienza. Tra questi, i “Crisommola Party” dedicati alle qualità più rinomate di albicocche vesuviane e Falanghina Hercolaneum, che hanno ulteriormente valorizzato la già selezionata e ricca offerta culinaria de Il Fornillo di Positano, suggestiva location che domina la splendida insenatura dalla quale prende il nome e guarda il caratteristico Monte Pertuso. Fondata da Rino Fusaro, il tipico Fornillo, panoramica serra fiorita, oggi è gestito con grande amore e passione dalle sorelle Rosaria che la dirige, Margherita responsabile dei rapporti con la clientela e Pina valente organizzatrice. Successo di pubblico anche per il “Peach Party” ospitato da Cerasè al Monumento, di Michele Cuomo, elegante terrazza verandata a picco sulla spiaggia di Vico Equense, emblema della pizza a metro realizzata con i sapori ed i profumi della Penisola sorrentina. Ancora, la Fusion di sapori nostrani al Chicchi Beach di Marina di Aequa; il Trionfo di gelati e frullati con frutta fresca d’alta qualità campana negli eventi da Primavera a Sorrento di Antonio Cafiero; la serata “Sfizi e Frutta” al Munaciello, suggestivo ritrovo degli amanti del Jazz e della Musica in genere, nelle secolari stalle nobiliari di piazza del Gesù, dell’infaticabile patron Massimo Orlandi, noto esperto del settore ristorativi e marketing. A breve, evento a base di prelibatezze dell’orto e delizie di frutta top della Campania, alla Marinella, ristorante positanese di Giovanni e Isaura Cappiello, in autentico stile marinaro, che con la sua caratteristica terrazza in legno ad un palmo dal mare, regala ai suoi ospiti attimi indimenticabili per l’anima oltre che gusto per il palato, impagabile serenità per la mente, gioia per gli occhi.
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