Cesare Battisti , il terrorista assassino di Prima Linea , da non confondersi , malgrado il nome , col fulgido esempio di italianità che fu il grande Cesare Battisti , fucilato dagli austriaci durante la prima guerra mondiale , ha iniziato lo sciopero della fame . Il pluriomicida , condannato all’ergastolo , dopo una comoda vita in Francia , protetto dalla cosiddetta “dottrina Mitterand” , fu , come ricorderete arrestato a Parigi , poco dopo l’elezione di Sarkozy . . Nelle more della pratrica per l’estradizione fu messo in libertà , anche sotto la pressione della solita intellighentia di sinistra , e si rifugiò in Brasile . Lì fu di nuovo arrestato. Da quel momento è cominciata una battaglia legale con un braccio di ferro tra governo brasiliano e governo italiano . Difficile , ma non impossibile , l’estradizione . Ora che la Corte suprema del Brasile ha sospeso il giudizio in quanto c’è assoluta parità tra i componenti : quattro voti a favore per l’estradizione e quattro contrari , anche per effetto dell’astensione dell’ultimo giudice , che ha onestamente dichiarato di non potersi pronunciare , la situazione del delinquente è in bilico ma dipenderebbe esclusivamente dal presidente Lula . A questo punto Battisti , che alcuni si ostinano a cbiamare ex terrorista , mentre invece è solo un assassino che ha commesso rapine ed omicidi  , sotto la maschera della  ideologia , per richiamare l’atttenzione dei mass media e per influenzare il capo dello stato brasiliano ha iniziato ,o sciopero della fame inviando una lettera aperta a Lula che sta per iniziare una visita ufficiale nel nostro paese per partecipare al vertice internazionale della Fao.
Il pluriomicida ha scritto , tra l’altro “”Consegno la mia vita nelle mani di Sua eccellenza e del popolo brasiliano”. Non c’è bisogno di alcun commento . C’è solo da sperare che la vicinanza politica non alteri il giudizio del capo dello stato brasiliano . Battisti non è un terrorista condannato con procedure e leggi speciali ma è un rapinatore pluriomicida  che non ha pagato il suo debito con la giustizia .Abbiamo pubblicato , insieme con questo articolo , la foto del delinquente quando fu arrestato a Brasilia . Forse sarebbe stato meglio pubblicare la foto di una delle sue vittime, il figlio dell’oreficie Torreggiani che vive da decine di anni su una sedia a rotelle .  (Michele Elio Fusco)