Le albicocche ed i pomodorini del Vesuvio protagonisti degli incontri sul buon mangiare a Positano, Sorrento e Vico Equense

Lug 12th, 2016 | Di cc | Categoria: Cronaca Regionale

Salute e buon mangiare: incontri sulle proprietà nutrizionali delle specialità agroalimentari vesuviane

 

 

La Penisola Sorrentina e la Costiera Amalfitana ospitano in questi giorni gli incontri dedicati all’eccellenza dei prodotti agroalimentari tipici vesuviani ed in particolare alle varietà di albicocche tipiche ed al re dei pomodori: famoso “Piennolo” cioè quella delizia riconoscibile dall’inconfondibile “pizzo”, oltre che dal sapore e dal profumo, che ne è l’elemento caratterizzante e lo distingue da tante imitazioni. 

Sono autentiche prelibatezza, ricercate e rinomate, i tesori di una terra resa particolarmente fertile dagli elementi vulcanici.

Le kermesse sono promosse dagli agricoltori dell’Agrimercato di Campagna Amica di Napoli e della Provincia. 

Spicca il successo dell’evento dedicato ai prodotti dei “Sapori Vesuviani”, che si è tenuta al Fornillo di Positano, ideata dalla giornalista specializzata in campo eno-gastronomico Teresa Lucianelli.

L’apprezzata location che sorge in uno degli angoli più suggestivi e panoramici della Costiera Amalfitana, ha voluto ampliare ulteriormente la selezionata carta con le originali proposte gastronomiche elaborate nel rispetto della cultura enogastronomica e delle tipicità locali, con il top delle offerte della Terra vesuviana, nota da secoli per la sua particolare fertilità.

Sullo sfondo il mare di Positano ed in lontananza le isole dei Li Galli, sulla terrazza in stile moresco, ha avuto luogo l’incontro  degustativo, primo di una serie estiva in programma  al Fornillo, accogliente residenza ristorativa dei fratelli Fusaro, firmata creato da Rino, insieme alle tre sorelle: Rosaria, che ne è l’infaticabile direttrice, Margherita alla quale sono affidate le relazioni con il pubblico e Pina che si occupa degli aspetti organizzativi.

Il Fornillo è ormai un prezioso punto di riferimento per gli appassionati della cucina locale di qualità. I titolari da sempre si adoperano per diffondere la cultura agroalimentare per un consumo consapevole che privilegi le tipicità e le produzioni controllate.

Il riuscitissimo evento è stato ideato da Teresa Lucianelli, giornalista specializzata in campo enogastronomico, che ha firmato ultimamente pure altre manifestazioni top come il lancio del Roji a Nola, prima location specializzata in gastronomia nippo-campana   di alta qualità, ed altri incontri su salute e cibo che si sono tenuti al Fornillo e non solo. La serata dedicata ai prelibati prodotti della Terra del Vesuvio, albicocche e pomodorini “pizzuti” del piennolo e Falanghina spumantizzata Ercolaneum ha conquistato il folto pubblico, riscuotendo ampi consensi e lasciando affascinati dai sapori di casa nostra i numerosi stranieri che hanno partecipato, già deliziati dalle sopraffine preparazioni firmate dai Fusaro. I

Nel corso della convention, il giornalista Nicola Rivieccio ha illustrato ai presenti la storia e le caratteristiche dei prodotti vesuviani; supporter il collega Armando Giuseppe Mandile per la comunicazione rivolta ai tanti avventori inglesi, americani, francesi, spagnoli, tedeschi e giapponesi. Presenti giornalisti ed enogastronomi. Abbiamo notato anche: il chirurgo e medico estetico Maurizio Fraticelli, la blogger Dora Chiariello, gli imprenditori Pasquale imperato, Aniello e Domenico Sannino dell’Azienda vinicola Sannino e Luigi Carfora dell’Antica Tradizione Carfora, l’esperta in vintage Beatrice Carro di Les Coquettes, il disegnatore di fumetti Stefano Mandolese, “padre” di Paperpila, la pittrice Luminita Irimia, il modello Vincenzo Cannata.

Un altro evento significativo si è tenuto alla Marina di Aequa. Ideato anche questo fa Teresa Lucianelli, il pomeriggio vesuviano al Chicchi Beach della famiglia Savarese, è stato dedicato alle albicocche del Vesuvio ed alla rinomata parmigiana di melanzane di Antonella Savarese, preparata secondo tradizione con “fior di latte” appena munto, artigianale, di Vico Equense, e profumatissimo olio extravergine di oliva fruttato dei Colli vicani: genuinità ai massimi livelli, sapore unico. Ad accompagnare, pan brioche rilievo di salumi nostrani e provolone del monaco, opera delle stesse mani di Antonella. Un successo! 

Anche in questa occasione, Nicola Rivieccio ha spiegato le proprietà nutritive dei prodotti presentati e le loro differenziazioni rispetto ai similari. 

Il prossimo appuntamento è per stasera, alla gelateria Primavera di  Sorrento, dove il maestro Antonio Cafiero preparerà nuovamente il gelato all’albicocca vesuviana, per la gioia di chi parteciperà, già sperimentato con successo nell’ambito del Premio Agnes che ha visto a Sorrento i massimi esponenti della Rai, tra i quali Bruno Vespa, che hanno preso parte all’ “apricot ice cream Party”, gustando a più riprese la specialità a base di albicocche fresche del Vesuvio.

Prossimamente, Apricot Party da Cerase al Monumento, espressione  del buon mangiare a Vico Equense, diretta da Michele Cuomo, deus ex machina del “Pizza a Vico” che ha radunato oltre 12mila presenze con un successo superiore alle più rosee previsioni.  Insieme alle “crisommole vesuviane” Michele proporrà la sua in confondibile “Vesuvio”: pizza a metro profumata dal pistacchio e dalla scorzetta di limone della Costiera, creazione vegetariana, molto apprezzata, che figura tra le migliori offerte ristorative di Cerase.

Va ricordato, che le albicocche vesuviane sono ricche di potassio e betacarotene e sono ideali per la reidratazione salina: un toccasana per affrontare il caldo estivo in salute.

“Stiamo presentando, per diffonderne la cultura, le varietà, fra le più rappresentative delle circa cento che si sono caratterizzate sul Vesuvio dalla originaria Prunus Armeniaca portata qui da Romani: la Vitillo, la Portici e la Pellecchiella - spiega Nicoka Rivieccio - L’iniziativa si inserisce nell’ottica di attivare crescita e benessere socio-economico sostenibile, usando come volano la stretta integrazione delle risorse ambientali, paesaggistiche, storico-monumentali, agroalimentari e turistiche”.

                                                                                                                                                                     Gaetano Iaia

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