Roji: il futuro della gastronomia del Sol Levante sposa la Dieta Mediterranea
Giu 9th, 2016 | Di cc | Categoria: Cronaca Regionaledi Armando Giuseppe Mandile
Raffinate selezioni speciali di nigiri e di maki, huramaki, nigiri, tartare, sashimi: sono alcune delle eccellenze di casa Roji, japan fusion s Noma. Superlativa la proposta dello chef resident Alexander Pokinok che sposa il riccio di mare con le uova di quaglia. Poi, firmata da Francesco Franzese, chef consulente responsabile fusion, le Linguine all’alga Nori, con baccalà mantecato al latte di bufala affumicato, fagioli neri e portulaca.
Il Roji japan fusion, nasce come alternativa contaminata di alta qualità, alla tipica cucina giapponese. Forti influenze gastronomiche della Campania e più in generale del Mezzogiorno, caratterizzano le pietanze comunque di chiara ed inequivocabile matrice nipponica.
È firmata a quattro mani dagli architetti Orlando Sabato e da Andreina De Risi, questa suggestiva location che verrà presentata ai Media lunedì 13 giugno dalle ore 21. Si presenta, come nelle intenzioni degli interessati, come il riuscito risultato di una concezione squisitamente contaminata e misuratamente innovativa. Questa privilegia insieme l’arte, la cultura, la filosofia, la cucina giapponesi, al c’è tri degli interessi dei quattro soci fondatori e titolari: Giuseppe Tufano, Giovanni Napolitano, Erasmo De Risi e Gina Audia.
Il lori scopo è costruire a Nola una nuova esorezzione gastronomica che rappresenti degnamente il Giappone, che trasmetta i valori della civiltà millenaria ad essa legata, che ne tuteli le tradizioni in terra straniera ma ne accetti le influenze positive intese quale arricchimento delle potenzialità e delle caratteristiche originarie. Tra gli obiettivi prioritari, non ultimo quello di stimolare sensazioni profonde attraverso l’impiego di prodotti genuini nel l’alimentazione, come materiali naturali nell’arredamento ed anche tramite un accurato uso dei colori e della flora. Piante fresche, scelte con cura; legni caldi e massicci, marmi essenziali.
Realtà completamente diversa per la m postazione ed offerta, rispetto a tutte le altre presenti sul territorio campano, Roji si propone di essere una location destinata agli incontri, alla conversazione, all’attenzione rivolta alla civiltà ed alla filosofia made in Japan ma orientata visibilmente alla realtà meridionale, nel rispetto che sapori e delle caratteristiche agro-alimentari. Creazioni giapponesi più o meno elementari, rivisitate all’insegna del migliore gusto occidentale.
La tradizione gastronomica giapponese sposa Olio extravergine di oliva, fragole locali, baccalà, peperoni tondi sottaceto, friarelli provolone del monaco, gamberi siciliani, fiori commestibili.
Una interpretazione di gran classe che sbaraglia i prevenuti, a base di metodi di cottura innovativi, genuini prodotti vegetali, decorazioni floreali commestibili che aggiungono fascino alle composizioni rigorose ma non troppo.
A capo della brigata, Alexander Pokinok, chef al Tender di Jap One, rappresentante della ristorazione giapponese in Campania, primo chef di Himiko a Torre del Greco; Honzen, ecc, sensibile alle evidenti contaminazioni. Con Pokinok esperti dalla Thailandia, Indonesia, Italia.
Consulente al top lo chef Francesco Franzese, chef della brigata del Le monde di San Vitaliano ed executive de Il Fico D’india della catena Delphina in Sardegna. Spicca la sua formazione all’Olivo del Capri Palace, all’Atelier del grande Joel Robuchon (chef con il maggior numero di stelle), al fiorentino Four Season.
Roji si propone di riuscire a diventare una degna metafora di saggezza orientale, un viaggio esplorativo nei sapori non convenzionali, che affonda le sue radici nella tradizione, nella cultura e nell’arte nipponica, ma va oltre, alla scoperta di nuovi profumi e sensazioni; la ricerca e il godimento declinato nelle più svariate sfumature; un esperienza che partendo dagli occhi e dalla gola riesce ad elevarsi a piaceri ben più alti ed intensi che coinvolgo il palato e l’anima.
Roji, statale 7 bis, 184 Nola, in posizione strategica, location vicinissima all’uscita dell’autostrada.