Durissima protesta del Coisp dopo le mancate promozioni permeriti straordinari di alcuni Poliziotti da parte del Vice Capo Savina:“Disonora gli impegni dell’Amministrazione di fronte al sacrificiodi uomini che sono veri eroi degni di rispetto e gratitudine. Vergognoso”

Apr 9th, 2016 | Di cc | Categoria: Sindacato

riceviamo e pubblichiamo

“Cosa c’è di più vergognoso che non assolvere agli impegni, reali e morali, verso coloro che con il proprio

onorevole coraggio hanno incarnato nella migliore maniera gli ideali e i principi che sono a fondamento

della Polizia di Stato? Eppure il Vice Capo Savina non si è fatto scrupolo di disattendere la correttezza

che dovrebbe regnare sovrana in certi ambiti assumendo in modo unilaterale, nella sua qualità

di Presidente della commissione consultiva per la concessione delle promozioni per merito straordinario

e degli encomi solenni, decisioni contrarie agli atti d’indirizzo che la stessa Amministrazione si è data

nel corso degli anni, creando numerose parzialità amministrative in danno degli Appartenenti a tutti i ruoli

della Polizia. Un esempio per tutti, e certamente il caso più eclatante e deprecabile, la mancata concessione

della promozione al Sostituto Commissario Roberto Mancini, un Eroe che tutta Italia conosce per la sua

lotta contro le ecomafie condotta fino all’estremo sacrificio, la morte sopraggiunta per leucemia,

ma che evidentemente è già stato dimenticato dal Dipartimento, ed ai suoi compagni, altri sei valorosi

Poliziotti del Commissariato San Lorenzo di Roma che assieme a lui hanno sventato una rapina in banca

liberando numerosi ostaggi nonostante si siano trovati faccia a faccia con la morte, con pistole spianate

e pronte a far fuoco contro di loro in qualsiasi istante”.

Durissima la protesta del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, contro il Vice Capo della Polizia,

Prefetto Savina, poiché dopo il suo insediamento alla Presidenza della commissione consultiva

per la concessione delle promozioni per merito straordinario e gli encomi solenni, “le deliberazioni

- spiega il Segretario Generale, Franco Maccari - hanno subito una fuorviate e pericolosa involuzione,

evidenziando inopportune parzialità”. Una cosa ritenuta gravissima e che ha indotto il Sindacato

Indipendente a chiedere un incontro urgente al Capo della Polizia, Alessandro Pansa, il 16 marzo scorso.

Una richiesta rimasta ancora senza risposta, mentre in questi giorni si è tenuta una nuova riunione

della commissione consultiva presieduta da Savina, nel corso della quale è stato deciso il diniego

delle promozioni in questione, con ovvio parere fortemente avverso del Coisp.

“Mancini ed i suoi colleghi - insiste Maccari - in due distinti momenti e con un coraggio impareggiabile,

hanno fronteggiato due rapinatori entrambi armati e pronti a sparargli addosso, e con straordinaria

professionalità e capacità hanno condotto trattative andate entrambe a buon fine, mettendo fine

senza alcuna seria conseguenza a una vicenda che poteva concludersi in un bagno di sangue dei Poliziotti,

dei vari ostaggi e degli stessi rapinatori. Cosa ci può essere di più degno di un premio? Qualcuno

sa trovare altro secondo il comune senso critico? Ovviamente no. Il Questore di Roma dell’epoca, Fulvio

Della Rocca, in modo avveduto e rispondente alle normative vigenti, e secondo noi del tutto ovvio, ha

proposto, per questi Poliziotti la promozione per merito straordinario… Ma ieri il Prefetto Savina è riuscito

a superare l’immaginazione collettiva, inventandosi in modo assolutamente fantasioso una graduatoria,

tutta sua, sull’esposizione al rischio, per poi contraddirsi nell’analizzare altre proposte di premio”.

“Quanto accaduto - rincara il Coisp - è sintomatico delle palesi parzialità che vedono penalizzati gli Eroi

della Polizia e premiati alcuni che hanno svolto attività assolutamente ordinarie. Una cosa inaccettabile,

frutto di una evidente mancanza di lucidità e logicità nella gestione di un settore cosi importante e delicato,

che ci impone di avviare ogni utile iniziativa a tutela di tutti gli Appartenenti della Polizia di Stato”.

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