L’evento di primavera: “PIZZA A VICO”, sapori, profumi, arte e tradizioni: un successo a chilometro zero

Apr 6th, 2016 | Di cc | Categoria: Cronaca di Napoli

“Pizza a Vico”, nome semplice ma di grandi promesse per l’evento che si è svolto a Vico Equense, capitale della pizza a metro. Una kermesse che ha visto impegnate quasi tutte le realtà settoriali di questa fantastica zona che è tra le più belle e ricche di fascino e storia non solo della Campania ma d’Italia. Qui e la pizza è il simbolo di una antica tradizione, espressione dell’inventiva in ambito gastronomico di un popolo fiero ed indipendente,
In particolare, la tre giorni organizzata nel cuore di Vico, tra la piazza del Nuovo Comune, simbolo di innovazione architettonica e la storica piazza San Ciro, sede della cristianità e delle tradizioni locali, è stata realizzata grazie agli sforzi di un pool di pizzaioli professionisti, coinvolti in questa geniale idea da Michele Cuomo, titolare della pizzeria ristorante Cerasé che da unici anni rappresenta un solido punto di riferimento per gli amanti del buon mangiare.
Concreto l’appoggio dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Benedetto Migliaccio che ha creduto in partenza in questo evento concepito con un duplice preciso obiettivo: diffondere la cultura di questo patrimonio del quale il territorio con le sue numerose e qualificate imprese rappresenta una delle massime espressioni ed allo stesso tempo valorizzare ed esportare il brand “made in Vico” onore e gloria del centro costiero.
I maestri pizzaioli locali sono stati impegnati nella presentazione ed offerta al pubblico della pizza di qualità realizzata con le materie prime a chilometro zero. Gli eventi, ai quali hanno partecipato anche numerosi artisti, si sono svolti nel centro di Vico, che per l’occasione è stato chiuso al traffico veicolare ed ha ospitato anche una serie espositori locali con i loro prodotti genuini. Tra gli altri, spettacoli di pizza acrobatica.
L’evento ha avuto un momento informativo e culturale con la conferenza che si è svolta alla Santissima Trinità, antico complesso architettonico. Sono intervenuti: Benedetto Migliaccio, sindaco di Vico; Michele Cuomo, presidente Associazione Pizza a Vico e deus ex machina della convention; Alfredo Folliero, presidente Unione Pizzaioli Tradizionali;  Antonio Trivento, maestro pizzaiolo e campione europeo. Inoltre, presenti due grandi nomi dell’arte della pizza: tra essi due eccellenze gastronomiche,  espressione dell’alta tradizione pizzaiola partenopea ed ambasciatori della pizza napoletana nel mondo: Gennaro Luciano, titolare della storica Antica Pizzeria Port’Alba, la prima nata a Napoli e ritrovo dei più importanti uomini di cultura, artisti e politici nei secoli, incominciando da Ferdinando di Borbone, e Antonio Starita, patron del famoso locale di Materdei e di quello più recente ma altrettanto famoso di New York,  interpreti di una tradizione che è simbolo ed espressione ai massimi livelli di una terra unica al mondo. Particolarmente numerosa la rappresentanza di esperti del settore ed addetti ai lavori.
L’onorevole e consigliera regionale della Campania Flora Beneduce, assente in quanto colpita da grave lutto, ha espresso parole di grande apprezzamento per l’evento che “ha rappresentato un importante occasione di promozione per Vico in un momento in cui l’arte pizzaiola partenopea è candidata a diventare patrimonio mondiale dell’Umanità UNESCO”.
Sono state consegnate, dal presidente del Consiglio comunale di Vico, Franco Lombardo, targhe di riconoscimento per l’impegno profuso in ambito eno-gastronomico ed alimentare a numerosi rappresentanti di settore. In particolare, sono stati premiati: l’impresa Pizza a metro, Giulio Dubbioso per i prodotti agricoli, Arcangelo Russo per l’olio Dop, infine riconoscimento alla memoria di Fernando De Gennaro per i latticini.
“L’antica arte dei pizzaioli napoletani è candidata a diventare patrimonio mondiale dell’umanità Unesco - sottolinea Michele Cuomo -  A Vico Equense è espressa in modo caratteristico anche con la pizza a metro. Qui entrambe queste espressioni hanno visto crescere ed incrementare realtà economiche di notevole importanza, che danno slancio alle nuove generazioni che si affacciano in questo settore con spirito di ricerca, sperimentazione, innovazione, desiderio di affermar l’identità del territorio attraverso l’uso dei prodotti locali”.
“Questo importante appuntamento con Pizza a Vico ha avuto quale scopo primario quello di contribuire a tutelare e promuovere un prodotto che caratterizza il nostro amato territorio - spiega il primo cittadino di Vico Equense, Benedetto Migliaccio - La nostra è una zona  ricca di bellezze, peculiarità ed eccellenze, che ruota intorno alla realtà della pizza nel Terzo Millennio che dà slancio concreto alla nostra economia e ci caratterizza insieme alla nostra storia ed alla nostra cultura”.
Sapori, profumi, arte e tradizioni in piazza a Vico Equense sono stati gli elementi vincenti del successo di questo appuntamento di primavera unico, connotato da un caratteristico itinerario cittadino tra piazza Mercato e piazza Marconi, passando per piazza Umberto I.
“La manifestazione ha rappresentato una opportunità per valorizzare la filiera di cui la pizza vicana è l’eccellenza principale in un percorso eno-gastronomico di qualità e genuinità - ha ricordato ancora il sindaco - Vico offre una serie di proposte diversificate che spaziano dalle risorse ambientali alla cultura secolare dell’ospitalità e del buon mangiare”.
In questa ottica, la pizza costituisce “uno strumento di primaria importanza culturale, turistica ed economica”.
Alla manifestazione hanno aderito le pizzerie vicane: Cerasè con la specialità sopraffina “Sorrento” a base di un coinvolgente cocktail di sapori e profumi tipicamente costieri, ovvero provola affumicata, rucola  campagnola, limone di Sorrento e pistacchio di Bronte; L’Angolo con la deliziosa Contadina: delizia di pomodorini, rucola; fior di latte, provola affumicata olive e scaglie di parmigiano; Frate Cosimo: con una superlativa delizia del mare con fior di latte, pesce spada e pesto di basilico e mandorle; Il Cavallino una deliziosa Pizza con scarola fresca croccante,  Gluten Freee; Ma che bontà con la sua “Ma che bontà”: petali di carciofi fonduta di provolone del monaco e spek; Mordi e fuggi con la schiacciata: fior di latte, provola, mortadella; La Lontra con la Pizza Lontra: con pancetta,vdiavoletto, pomodorino, origano e peperoncino;  Cuore di Pizza con Faito :  provola porcini salsiccia e gorgonzola; Terra Mia con Pizza cacio e pepe fiordilatte pomodori gialli pancetta pecorino e pepe; Cardone con la sua provola, zucchine, pancetta e noci; Da Franco ha proposto provola patate al forno speck scaglie di provolone del monaco; Oasi il suo famoso saltimbocca mini prosciutto crudo e fior di latte; Pizza Taxi: Sposi fatta con rucola funghi pancetta, il tutto cotto in forno e mozzarella; Torre Ferano:  Pizza Fritta con  cicoli ricotta e mozzarella; Gighetto: La Rucola, con rucola scaglie di parmigiano, pomodorini di Vico Equense;  Il Casale del Golfo: Pizza del Golfo, fior di latte, porcini, pomodorini, salciccia, scaglie di provolone del monaco; Antico Forno: Pizza Michele con provola, salsiccia, rucola, prosciutto crudo, scaglie di parmigiano, semi di papavero; Titos: Fior di latte, rucola, crema di noci, scaglie di provolone del monaco; Al Buco: scarola pomodorini del piennolo capperi olive.
Ci sono stati vari momenti più “leggeri” e di svago,  con artisti di strada, spazi dedicati all’arte in tutte le diverse forme e punti di animazione e di laboratori creativi per i più piccoli.
Tra i partecipanti ed estimatori della manifestazione: l’avv Francesco Dell’Amura, Vincenzo Califano, Università Mediterranea; Michele Armano, docente Gambero Rosso; Giovanni Kahn Della Corte, creatore brand Johnny pizza portafoglio; Gennaro Luciano, patron della ultrasecolare Antica Pizzeria Port’Alba, la prima pizzeria di Napoli e l’altrettanto grande Antonio Starita, patron di Starita a Materdei, con sede anche a New York, ambasciatori dell’arte della pizza nel Mondo; Antonio Tammaro, maestro pizzaiolo Molino Iacone; Mario Folliero,direttore Pizza Style Scholl; Antonio Trivento, campione europeo e maestro pizzaiolo; Vincenzo D’Aponte, campione di Pizza World Cup Roma; Silvio Manteanu, maestro pizzaiolo; Antimo Caputo, Farine Caputo; Francesco Miccù, per Farine Caputo; Giuseppe Cesarano,  agente per la Costiera Molino Caputo; Giosué De Simone, presidente Consorzio Provolone del Monaco; Aniello Savarese, Consiglio direttivo Findazione ITS Bact; Alfredo Folliero, presidente Unione Pizzaioli Tradizionali.
Tra le piccole realtà artigiane di qualità assenti, La Piazzetta dei fratelli Maresca nel l’incantevole panorama dell’antico borgo di pescatori di Marina d’Aequa, caro ai marinai, impossibilitata a partecipare per il numero attualmente ridotto del personale in servizio attivo.

Armando Giuseppe Mandile

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