A Pianura tutti insieme per la Giornata della Legalità in memoria delle vittime di tutte le mafie

Mar 23rd, 2016 | Di cc | Categoria: Municipalità

Si è svolta a Pianura il 22 marzo presso la Casa del Giovane una significativa iniziativa in occasione della Giornata della Legalità e in memoria delle vittime di tutte le mafie. La location scelta ha un valore emblematico perché, come è noto, si tratta di una villa sequestrata ad un boss di camorra, ristrutturata e gestita da una Onlus, La San Mattia, il cui coordinamento è a cura di un sacerdote Vocazionista, Don Vittorio Zeccone; impegnato fortemente nel sociale don Zeccone fa parte della rete nazionale antiracket.
Ad introdurre e a moderare Alessandro Sansoni, giornalista del Corriere del mezzogiorno che dopo aver spiegato ai presenti il motivo di una così importante iniziativa ha dato la parola volta per volta ai vari relatori. Questi sono stati intervallati da precise domande degli alunni intervenuti provenienti dai vari istituti. Ogni singola scuola aveva un tema sul quale ha sviluppato degli approfondimenti e preparato le domande da porre. Si è stabilito, così, una sorta di dibattito e gli allievi, dai più piccoli delle scuole primarie a quelli più grandi delle medie, hanno perso parte in modo attivo così da aver reso un arricchimento alle loro conoscenze.
I relatori sono stati: Don Vittorio Zeccone, sacerdote vocazionista coordinatore della onlus San Mattia che ha illustrato le finalità e le attività dei volontari soffermandosi sugli aspetti sociali delle progettualità. L’Assessore comunale Alessandra Clemente che era in doppia veste: istituzionale e come testimone diretta di vittima innocente. La madre, infatti, Silvia Ruotolo perse la vita diversi anni fa durante una sparatoria nelle strade del quartiere collinare del Vomero e lei, bimba di soli 10 anni assistette al tragico evento. La sua testimonianza colma di emotività ha suscitato nei presenti interesse e grande partecipazione. Poi è stata data la parola ai genitori di Gigi e Paolo, rispettivamente Vincenzo Castaldi e Rosaria Sequino che hanno raccontato la loro grande tragedia: i loro figli uccisi crudelmente nell’agosto del 2000 perché scambiati per guardaspalle di un boss di camorra. Quindi è intervenuta la figlia di un’altra vittima innocente, Emanuela figlia di Palma Scamardella.
La loro partecipazione ad iniziative di commemorazione è molto importante e attraverso le loro parole segnate da un profondo dolore si auspica che nelle giovani generazioni germogli e cresca vigoroso il seme della legalità.
Poi sono intervenuti Luigi Cuomo, coordinatore delle associazioni antiracket e Aldo Cimmino i quali si sono soffermati sugli aspetti economico-finanziari e le attività illecite della criminalità organizzata.
Sono seguiti gli interventi dei dirigenti scolastici degli istituti coinvolti: la preside Antonella Portarapillo dell’IC. Russo, Maria Luisa Salvia dell’I.C. Palasciano e Elena Manto dell’I.C. Troisi.
Un plauso va fatto sicuramente a chi ha organizzato tale significativo evento attraverso un lavoro pianificato e di mediazione, i docenti referenti: proff. Ennio S. Varchetta e Dino Fabiani (I.C. Palasciano ), Giovanni Palmers (I. C. Russo), Veronica Siciliano (I. C. Troisi), Loredana Esposito (I. C. Russolillo).
È stato un bel momento di condivisione, tanti gli alunni coinvolti e tanti gli adulti accomunati dalla voglia di far sentire forte la propria voce: la voce di chi vive e lavora in modo onesto, giusto e produttivo.
Ennio Silvano Varchetta

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