Analisi/Droga, l’allarme del Papa e’ priorità assoluta per il governo

Nov 9th, 2009 | Di cc | Categoria: Scuola e Giovani

 

L’emergenza educativa, l’attenzione verso le nuove generazioni. Sono questi i messaggi forti venuti ieri dal Santo Padre, durante la sua visita a Brescia. Il Papa ha sottolineato come in queste nuove generazioni stia emergendo sempre più una domanda di significati e una ricerca molto approfondita di rapporti umani autentici. Sotto questo aspetto, Benedetto XVI ha addirittura delineato un paragone con quello che fu il Sessantotto, con quella generazione che si lasciò poi sedurre dai fantasmi delle ideologie che finirono sepolte sotto le macerie del Muro di Berlino. I giovani, ha detto in sostanza il Papa, devono essere educati a giudicare l’ambiente in cui vivono e a considerare se stessi come persone e non come tanti numeri nella massa. Altrimenti si finirà per perdere le rispettive identità, in quella atmosfera che si sta purtroppo diffondendo e che porta a dubitare sul significato ultimo della verità e del bene, vale a dire sulla stessa bontà e validità della vita. L’allarme del Papa cade molto a proposito, proprio nel momento in cui si estende il problema dei giovani e della droga. Secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio Europeo sulle droghe, l’Italia, la Spagna, la Francia e la Gran Bretagna appaiono invase su larga scala dagli stupefacenti che soprattutto incidono sulla fascia della popolazione tra i 18 e i 35 anni. Ma l’Europa non ha ancora preparato una risposta a questo pericolo concreto, ha perso tempo per dedicarsi a questioni ideologiche come quella del crocifisso nelle scuole. La Presidenza del Consiglio italiana ha varato intanto una campagna rivolta ai giovani, dal titolo Un calcio alla droga, coinvolgendo un vasto numero di campioni del calcio. Il consumo di droga rilevato nell’ultimo anno fa capire che nella fascia tra i 15 e i 34 anni la situazione per il nostro Paese è drammatica anche se, per fortuna, non siamo più i capofila tra i 15 e i 24 anni. Se puntiamo l’attenzione sui quattordicenni-sedicenni constatiamo che, per la prima volta, in questo genere di età, il consumo della cocaina  addirittura diminuisce. Un dato positivo se pensiamo che sono sempre gli adolescenti a segnare in anticipo il trend. Il nostro Dipartimento per la droga emette anche un avvertimento per quella  che erroneamente viene definita come droga leggera, vale a dire la canapa, la cannabis. Ma tutti questi dati ci dicono quanto sia profondo il disagio giovanile e come sia necessario incrementare le politiche giovanili, vale a dire tutte le iniziative a favore di quelle fasce di popolazione che vanno dai 15 ai 20 anni.
Il mattinale

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