Grande partecipazione al Fatebenefratelli per il secondo convegno nazionale di Innecesareo su parto naturale dopo cesareo e nascita rispettata

Feb 3rd, 2016 | Di cc | Categoria: Salute

Si è discusso, anche in toni accesi, ma sempre in modo costruttivo, di parto naturale dopo cesareo (VBAC),  errata informazione in merito al cesareo e sue implicazioni rischi e complicanze a breve e lungo termine, parto rispettato, importanza della comunicazione verbale nel parto e del counselling con la donna, violenza ostetrica.
Il convegno organizzato da Innecesareo al Fatebenefratelli di Napoli ha messo a confronto mamme, relatori, psicologi, figure di supporto, operatori.
“Spesso la donna arriva a volere il cesareo perché non correttamente informata o supportata. Il cesareo non va demonizzato: se ben indicato, ben spiegato e condiviso con la mamma, può essere considerato come una nascita rispettata. L’importante è non dimenticare mai la centralità che la donna ha nell’evento nascita e nel rispettarla in ogni ambito, nel lasciarla libera di scegliere. Soprattutto, ritengo che un confronto costruttivo sia alla base di una sana crescita” - Roberto Vigorito, ginecologi del Fatebenefratelli schierato apertamente da sempre a favore del parto vaginale, tra i massimi artefici dell’evento esprime la sua soddisfazione per la riuscita e la sentita partecipazione di tutte le parti interessate. “Questo convegno aiuterà sicuramente noi operatori del settore a riflettere soprattutto sulle modalità relazionali con cui interagiamo emotivamente con le donne in attesa.”
“Innecesareo Onlus, prima associazione nazionale impegnata nella prevenzione di cesarei innecessari, promozione VBAC, sostegno emotivo post cesareo o parto medicalizzato, reputa un successo questo secondo convegno nazionale, oltre le piu rosee aspettative; un evento unico a Napoli e in Campania, che ha il primato quale regione con il più alto tasso di cesarei” - afferma altrettanto soddisfatta la  presidente Innecesareo Francesca Alberti .
“La conclusione senz’altro ci fa capire come non medicalizzare un evento fisiologico e normale porti le donne ad avere un parto sano e felice - continua - Sicuramente c’è ancora molto da fare e siamo tutti impegnati a migliorare la salute materna e infantile, prevenire i cesarei innecessari alla prima gravidanza è sicuramente fondamentale. Ad Innecesareo preme riportare al centro la donna, informala correttamente, renderla consapevole e fiduciosa, sostenerla e aiutarla a comprendere che è importante per tutte riprendersi il parto, solo così potremmo cambiare il paradigma culturale che ci dice che non sappiamo partorire senza medicina o che il cesareo sia la panacea”.
I ringraziamenti ufficiali dei rappresentanti di Innecesareo sono andati a tutti i partecipanti, ai relatori ed in primis ai dott. Roberto Vigorito, Agostino Menditto, Gabiella Pacini e Rosaria Santoro, Pietro Apuzzo, alle volontarie Innecesareo attive, alle mamme intervenute, all’accoglienza ricevuta dall’ospedale Fatebenefratelli e al primario dott. Pietro Iacobelli.
“Innecesareo continuerà a credere che non si può cambiare il mondo se non si cambia il modo di venire al modo” - ricorda a conclusione la presidente Alberti.
Il 5 marzo a Catanzaro, prossimo appuntamento gratuito di Innecesareo con la “Tavola rotonda su VBAC e parto rispettato” tra operatori sanitari e donne, discussione attiva e confronto.

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