Questa domenica la furia azzurra mette a tacere la Sampdoria del napoletano Vincenzo Montella. La partita inizia decisamente bene per il Napoli grazie ad un gol di Higuain che ,irreprensibile,supera la difesa doriana e insacca nell’angolino destro.

Gli azzurri dominano il match e al 18’ arriva il secondo gol dal dischetto firmato Insigne. Il match è completamente dominato dalla squadra ospite che, grazie ad Higuain e Callejon, in un duetto in lingua spagnola ,sfiora il 3-0. Tuttavia non mancano episodi di distrazione come quello che dà la possibilità ai doriani di rimontare: la squadra di casa infatti segna il gol del 2-1 al 45’ in una ripartenza sfuggita alla retroguardia  partenopea. Intanto il clima al Marassi è gelido e l’aria che si respira è razzista: i tifosi della Samp non vengono meno ai parametri del tifo delle squadre italiane, intonando canzoni offensive e di basso borgo ,contenenti parole pesanti come “colerosi e terremotati”. Nonostante ciò il Napoli non teme nulla e infatti,entrato in campo più agguerrito di prima,al 59’ segna il gol del 3-1 con Hamsik. Al 73’ il Napoli subisce ancora con Eder che va a segno firmando il gol del 3-2. Il match non è ancora terminato e infatti gli azzurri sono determinati a stabilire la loro netta superiorità ,così questa volta Mertens,entrato al posto di Insigne,si rende autore del quarto gol.

Dopo una settimana di polemiche e di critiche ai danni della capolista,la squadra di Sarri,nonostante i cori che da sempre paragonano i napoletani ad animali da terzo mondo, stabilisce in campo il predominio . Continua la corsa verso lo scudetto, si è solo a metà dell’opera,il cammino è lungo,ma il Napoli quest’anno è dotato di grande determinazione,forse vale la pena sognare.

Martina Bruna Chiaiese