INACCETTABILI I DIVIETI A MANIFESTARE IMPOSTI AI CITTADINI DEL NORD EST CHE NON VOGLIONO I PROPRI COMUNI INVASI DAGLI IMMIGRATI!
Gen 4th, 2016 | Di cc | Categoria: Politica“E’ di estrema gravità quanto si sta verificando in provincia di Venezia, ma anche nel Padovano,
con il divieto a manifestare imposto dalla Questura ai cittadini che protestano contro l’arrivo
di troppi immigrati nelle proprie comunità”. E’ quanto afferma Franco Maccari, Segretario
Generale del COISP - il Sindacato Indipendente di Polizia, che prosegue: “Non può passare
sotto silenzio la continua grave violazione di diritti fondamentali dei cittadini, garantiti
dalla Costituzione, come quello di manifestare pacificamente il proprio pensiero. Con il pretesto
di non ben definite ragioni di sicurezza, si sta mettendo il bavaglio a chi vuole legittimamente
esprimere la propria contrarietà rispetto a decisioni che hanno grande impatto sul presente ed il futuro
delle nostre comunità. Prefetture e Questure si stanno facendo garanti non della legge e dei diritti
dei cittadini, ma delle scelte della politica, tanto che addirittura sono usate come spauracchio
da soggetti privati interessati al business dell’immigrazione. Ci sono denunce di albergatori
del Nord Est che, di fronte al rifiuto di accettare le insistenti proposte di cooperative interessate
a prendere in affitto l’intera struttura ricettiva per ospitare al suo interno degli immigrati,
si sono visti minacciare di un intervento coattivo dell’autorità prefettizia. Al di là del giudizio
sulle politiche del Governo in tema di accoglienza degli immigrati, che riteniamo inefficienti
e dirette soltanto ad ingrassare le tasche di cooperative, presunte onlus e faccendieri spesso legati
alla politica, riteniamo che non si possa stendere una cortina di silenzio su queste operazioni
mettendo a tacere intere comunità con un uso abnorme ed immotivato dell’autorità. I cittadini
hanno diritto a manifestare liberamente e pacificamente le proprie opinioni. Dopo gli aberranti
divieti a manifestare imposti al Coisp da Questura e Prefettura di Genova sulla vicenda del
monumento dedicato a Carlo Giuliani, dopo le incredibili prescrizioni imposte al Coisp dalla Questura
di Venezia e di Firenze tese di fatto ad impedire lo svolgimento di pacifiche (e non potrebbe essere
altrimenti) manifestazioni e sit-in, quanto sta avvenendo in queste settimane nel Nord Est
sta portando ancora più alla luce una tendenza autoritaria e liberticida dei rappresentanti territoriali
del Governo e del Ministero dell’Interno che nessuna sensibilità democratica può e dovrebbe
accettare”.