LEGGE DI STABILITA’: LE NOVITA’

Dic 22nd, 2015 | Di cc | Categoria: Politica

Il testo ora passa al Senato per l’approvazione definitiva

FISCO (2)

Premessa – La Camera ha dato il via libera alla Legge di Stabilità, dopo una seduta estenuante di votazioni a raffica. I voti a favore sono stati 291, quelli contrari 68. La Manovra questa settimanaAggiungi un nuovo appuntamento per questa settimana tornerà al Senato in terza lettura per essere approvata in via definitiva prima di Natale. Vediamo i principali provvedimenti.

Famiglie numerose e card – È prevista una carta acquisti per le famiglie residenti, anche se straniere, con almeno tre figli minori: è volontaria e servirà, in base all’Isee, ad ottenere sconti a servizi privati e pubblici che aderiranno all’iniziativa. Obiettivo della card è ad esempio aderire ad abbonamenti famiglia a bus, ma anche la creazione di gruppi di acquisto solidali e familiari nazionali.

Sicurezza - Arrivano i fondi per combattere l’emergenza terrorismo. Le coperture sono state trovate aumentando il deficit dal 2,2 al 2,4%. Il governo mette a disposizione un miliardo, tra cui 150 milioni di euro per contrastare il cybercrime, 50 milioni per gli equipaggiamenti delle forze dell’ordine, 35 milioni di euro per le assunzioni sempre di polizia, carabinieri e Guardia di Finanza e 300 milioni per il bonus da 80 euro al mese per le forze dell’ordine. 

Sì anche al credito d’imposta (15 milioni) per favorire l’acquisto da parte di cittadini di impianti di videosorveglianza elettronica.

Bonus cultura - Via libera al bonus di 500 euro per i diciottenni da usare per iniziative culturali, tra cui “l’acquisto di libri” e l’ingresso “in aree archeologiche, gallerie e monumenti”, oltre che in “musei, mostri, eventi culturali e spettacoli dal vivo”.

Agevolazioni casa - D’ora in poi sarà possibile comprare la prima casa in leasing. La Legge di Stabilità introdurrà anche il principio secondo il quale il 50% dell’Iva pagata per l’acquisto di abitazioni di classe energetica A o B, cedute da impresa costruttrice entro il 31 dicembre 2016, potrà essere portato in detrazione dall’Irpef dell’acquirente in dieci quote annuali. Con questa misura, in sostanza, il carico dell’Iva (ordinariamente dovuta con le aliquote del 22, del 10 o del 4 per cento, a seconda dei casi) si dimezza.

Tasi abitazione principale - Viene cancellata la tassazione sull’abitazione principale (tranne che per le abitazioni “di lusso”). La seconda casa, posseduta nello stesso Comune in cui si risiede, se data in comodato ai figli godrà dell’esenzione del 50% di Imu e Tasi.

Super ammortamento – Confermato per imprese e professionisti l’ammortamento del 140% per beni materiali strumentali nuovi acquistati dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016.

Canone Rai in bolletta – Confermata anche la misura che punta a ridurre l’evasione della “tassa” sul servizio radiotelevisivo e la riduzione dell’importo del canone che passa da 113,50 a 100 euro. Il pagamento avverrà dunque con addebito sulle fatture emesse dalle aziende di distribuzione di energia elettrica e sarà diviso in 10 rate mensili tra gennaio e ottobre.

Limite al contante - Dal prossimo 1° gennaio sarà possibile pagare in contanti fino a 2.999,99 euro. Nel passaggio in Senato della Manovra è stato previsto, però, che il limite dei mille euro resti per chi esercita il servizio di rimessa di denaro con l’estero, più comunemente conosciuti come money transfer. Sempre in tema di pagamenti elettronici, viene esteso l’obbligo per i commercianti e i professionisti di accettare pagamenti anche mediante carte di credito, oltre che di debito, tranne nei casi di oggettiva impossibilità tecnica. Dal 1° luglio 2016 l’obbligo di accettare pagamenti con moneta elettronica riguarderà anche i dispositivi di controllo di durata della sosta.

Credito sud - Limitatamente a Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo viene introdotto un credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali, anche tramite leasing, dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2019, differenziato in base alle dimensioni aziendali: 20 per cento per le piccole imprese, 15% per le medie, 10 per le grandi.

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