Dopo un lento inizio di campionato e qualche passo falso,gli azzurri conquistano strepitose vittorie disputando partite senza neanche un errore. Il Napoli guadagna dieci punti in quattro partite, perdendo colpi solo contro il Carpi che da squadra piccola fa soffrire gli uomini di Sarri. Partita perfetta quella contro la formazione di Mihajilovic che è nettamente inferiore rispetto a quella del Napoli. Tuttavia le due squadre prima di disputare il match avevano sorprendentemente guadagnato il medesimo numero di punti con la sola differenza che il Napoli non aveva ancora mostrato tutte le sue potenzialità. Anche l’ambito difensivo che lo scorso anno ha presentato diversi problemi oggi appare sicuro e compatto,sempre pronto a chiudere gli spazi. Il Napoli sblocca la partita al 13’ con Insigne per Allan che batte il portiere avversario con un destro facile. Nella ripresa il possesso palla è di colore azzurro al punto che il Napoli al 47’ raddoppia grazie alla splendida intesa tra Higuain e Insigne: il piccolo partenopeo su assist dell’argentino segna con un brillante tiro a giro. Gli azzurri però non si fermano qui:sono intenti a mostrare la loro classe fino alla fine e a farlo tocca ancora ad Insigne che, dopo un secondo gol su punizione, si rende protagonista del match. Il napoletano,ormai bandiera indiscussa della squadra di Sarri,senza dimenticare il fedelissimo Hamsik, bacia orgogliosamente la maglia. Il match termina con un 4-0 sancito da Ely,difensore del Milan, il quale gonfia la rete della sua porta tra la disapprovazione dei suoi tifosi.

Il match disputato dal Napoli si chiude nel migliore dei modi però  è prematuro parlare di scudetto; la formazione è motivata e sicura sia sul piano psicologico che su quello fisico,ma i conti si fanno alla fine.

Martina Bruna Chiaiese